Giurisprudenza

15 dicembre 2017

Rendita AI in caso di affezioni psichiche: cambiamento di giurisprudenza

DTF del 30.11.2017, inc n 8C_841/2016, DTF del 30.11.2017, inc n 8C_130/2017

Il Tribunale federale modifica la sua prassi per l'esame del diritto a una rendita AI in presenza di affezioni psichiche. La giurisprudenza sviluppata per i dolori somatoformi persistenti, secondo cui la reale capacità lavorativa e di rendimento della persona interessata siano da accertare alla luce di indicatori, troverà in futuro applicazione per tutte le malattie psichiche. Ciò significa, in particolare per depressioni lievi fino a medio-gravi, che non avrà più il medesimo significato il precedente criterio della "resistenza alle terapie" come condizione necessaria per la concessione di una rendita AI.

Nel 2015 il Tribunale federale ha modificato la sua prassi per l'accertamento del diritto a una rendita AI in presenza di disturbi somatoformi senza cause organiche oggettivabili (dolori somatoformi) e analoghe affezioni psicosomatiche (DTF 141 V 281; comunicato stampa del Tribunale federale del 17 giugno 2015). In questi casi la decisione sul diritto a una rendita AI deve avvenire in una procedura probatoria strutturata. In tale ambito, occorre valutare l'effettivo potenziale di rendimento raggiungibile dalla persona interessata, considerando da un lato i fattori di carico esterno di diminuzione del potenziale e da un altro lato i fattori positivi di compensazione (risorse) in una valutazione complessiva commisurata al caso singolo. Determinanti come indicatori sono tra l'altro l'intensità della diagnosi e dei sintomi, l'assunzione effettiva di una terapia, il decorso e l'esito di terapie come anche gli sforzi per il reinserimento professionale, le patologie associate, lo sviluppo e la struttura della personalità, il contesto sociale della persona interessata e l'insorgenza delle limitazioni fatte valere nei diversi ambiti della vita (lavoro e tempo libero). Come in precedenza la persona assicurata sopporta l'onere della prova.

Nelle due sentenze del 30 novembre 2017 il Tribunale federale è giunto alla conclusione che la procedura appena descritta deve essere applicata in futuro all'esame di tutti i casi ove è richiesta una rendita AI in presenza di disturbi psichici, ossia in particolare anche nell'eventualità di depressione lieve fino a medio-grave. Le malattie psichiche possono essere individuate e dimostrate in linea di principio soltanto in maniera limitata con criteri oggettivi. Anche se una classificazione medica è necessaria e secondo la scienza è presupposta una diagnosi, dal profilo giuridico non è possibile accontentarsi solo di questo. Piuttosto è decisiva la questione delle ripercussioni funzionali di un disturbo. Per la valutazione delle conseguenze di un affezione psichica la diagnosi non è più centrale. Soltanto da quell'elemento non emerge alcuna attestazione sulle prestazioni lavorative della persona toccata. È proprio per questa ragione che per tutte le malattie psichiche deve essere applicata una procedura probatoria fondata su indicatori, soprattutto in presenza di simili disturbi che in sostanza si accomunano per problemi probatori. Eventualmente si dovrà secondo la specifica sindrome nella valutazione dei singoli indicatori provvedere ad alcuni adattamenti. Per motivi scaturenti dal principio di proporzionalità, si potrà prescindere da un procedimento probatorio strutturato, laddove si dimostrasse inutile o addirittura inadatto. La realizzazione di questa evenienza deve essere valutata secondo la necessità probatoria concreta. La prova di un'invalidità pensionabile può in genere essere ritenuta apportata, se nell'ambito di un esame complessivo risulta un quadro coerente di limitazione della capacità lavorativa in tutti gli ambiti della vita. La mancanza di tale indicazione fa comportare conseguentemente l'assenza di prova atta a dimostrare una limitazione della capacità lavorativa, aspetto che si ripercuote conseguentemente a sfavore della persona toccata. Secondo la giurisprudenza precedente del Tribunale federale riguardante le depressioni da lievi a medio gravi, le malattie corrispondenti potevano essere considerate invalidanti, solo se era stata dimostrata una "resistenza alle terapie". Con il cambiamento di prassi adottato del Tribunale federale questo concetto non vale più in maniera assoluta. Ora invece, come nelle altre malattie psichiche, la questione decisiva è se la persona interessata riesca a presentare sulla base di un metro di valutazione oggettivo la prova di un'incapacità lavorativa e al guadagno invalidante. La possibilità di terapia, in genere ammessa, in presenza di depressioni lievi fino a medio-gravi deve ad ogni modo ancora essere considerata complessivamente nell'apprezzamento delle prove, tuttavia considerando esigibile una terapia conseguente e adeguata.

11 marzo 2017

142 V 112 - 8C_860/2014

Art. 20 ALC; art. 8 n. 1 del Regolamento (CE) n. 883/2004; art. 94 n. 1 del Regolamento (CE) n. 987/2009.

La giurisprudenza secondo cui l'art. 20 ALC non esclude che un assicurato - che ha esercitato il suo diritto alla libera circolazione prima dell'entrata in vigore di questo accordo - possa beneficiare di una disposizione più favorevole di una convenzione bilaterale di sicurezza sociale (DTF 133 V 329) è parimenti applicabile al calcolo di una rendita d'invalidità svizzera. La questione di sapere se questa giurisprudenza e quella europea, sulla quale la DTF 133 V 329 si fonda, restano applicabili sotto il regime del Regolamento n. 883/2004 è lasciata aperta (consid. 4 e 5).

24 febbraio 2017

142 V 152 - 8C_259/2015

Art. 52 cpv. 1 LPGA; art. 10 OPGA; opposizione per e-mail.

Un'opposizione presentata per e-mail contro una decisione di un assicuratore contro gli infortuni non è valida, difettando la possibilità di apporre la firma autografa come previsto dalla forma scritta stabilita dall'art. 10 cpv. 4 prima frase OPGA (consid. 2.4 e 4.6). In questo caso non c'è alcun diritto a un termine suppletorio (consid. 4.5 e 4.6). Una correzione del vizio di forma può essere effettuata entro il termine di ricorso, facoltà di cui la persona assicurata deve essere eventualmente resa attenta (consid. 4.6). Caso concreto in cui non è necessario avvertire del vizio di forma, benché il termine di opposizione non sia ancora spirato (consid. 4.7).

26 dicembre 2016

8C_372/2016

Assurance-invalidité ; procédure de préavis ; délai pour déposer des observations ; prolongation ; art. 57a LAI ; 73ter al. 1 RAI ; 40 al. 1 LPGA

Dans le cadre d'une procédure de révision, un assuré avait demandé la prolongation du délai pour déposer des observations sur le préavis de l'office, annonçant le dépôt prochain de documents supplémentaires. L'office AI a refusé la prolongation et statué sans attendre les documents annoncés.

Le délai de 30 jours pour déposer des observations sur le préavis de l'office AI prévu à l'art. 73ter al. 1 RAI peut être prolongé, dès lors qu'il ne s'agit pas d'un délai légal (cf. art. 40 al. 1 LPGA a contrario). Malgré le fait que, selon les travaux préparatoires, le législateur souhaitait que ce délai de 30 jours soit un délai légal, il manque une base légale formelle. Partant, si le législateur entend faire de ce délai un délai légal, il doit le prescrire dans un alinéa 3 de l'art. 57a LAI.

L'office AI n'est pas tenu d'attendre l'échéance du délai de 30 jours avant de rendre sa décision, si l'assuré s'est déjà déterminé et n'a pas réservé de détermination ultérieure.

Auteur : Alexis Overney, avocat à Fribourg

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25 ottobre 2016

8C_354/2016 - SVR 2017 AI n 14

Art 44 LPGA Indipendenza dell\'esperto

Il volume di mandati e d\'onorari non costituisce di per sé una dipendenza economica dell\'esperto nei confronti dell\'assicuratore sociale, che sarebbe da qualificare quale motivo di ricusa (consid 5.2). Anche l\'esistenza di un rapporto d\'impiego tra il medico e l\'assicuratore non permette di per sé di concludere a una carente oggettività e a una parzialità (consid. 5.3). Un conflitto d\'interessi non può nemmeno essere dedotto dall\'affermazione secondo la quale l\'esperto si trova in rapporti d\'amicizia con il medico SMR competente (consid 5.4).

19 agosto 2016

9C_793/2015 - SVR 2017 AI n 7

Art 44 LPGA Ricusa del perito; frequenza dell\'attività peritale.

Perlomeno una presa in considerazione fortemente sproporzionata di singoli specialisti nel quadro di perizie mono- e bidisciplinari, nuoce all\'accettazione da parte degli interessati. Di conseguenza, sebbene una equilibrata distribuzione dei mandati peritali non sia sempre possibile a fronte della provata carenza di centri peritali e di esperti qualificati in talune specialità - gli uffici AI e l\'autorità di sorveglianza devono sforzarsi di raggiungere una più equilibrata distribuzione dei mandati (consid. 4.2).

18 agosto 2016

142 V 435 - 8C_734/2015

Art. 6 cpv. 1 LAINF; art. 4 LPGA; causa naturale o infortunistica del decesso.

Non adempimento del carattere infortunistico di un decesso avvenuto in seguito a una caduta occorsa durante una passeggiata in montagna, se la causa più probabile della morte è da ricondurre a un disturbo cardio-vascolare (consid. 3).

07 luglio 2016

142 V 342 - 8C_676/2015

Art. 4 cpv. 1 LAI; art. 6, art. 7 cpv. 2 e art. 8 LPGA; disturbo post traumatico da stress (DPTS).

La giurisprudenza pubblicata in DTF 141 V 281 è applicabile a un DPTS (consid. 5.2). Nonostante la richiesta dell'UFAS, nella fattispecie non occorre decidere se la giurisprudenza pubblicata in DTF 141 V 281 sia da estendere a tutte le affezioni (psichiche; consid. 5.3).

29 giugno 2016

9C_257/2016 - SVR 2017 AI n 8

Art 29 cpv. 1 Cost, art 6 cpv. 1 CEDU Ricusa del perito

Nella concreta evenienza, non è d\'ostacolo alla nomina quale perito giudiziario il fatto che l\'esperto fosse in precedenza attivo quale medico SMR. L\'attività dei medici SMR è volta principalmente nell\'interesse dell\'assicurazione per l\'invalidità e non serve alla salvaguardia degli interessi del corrispondente ufficio AI in senso stretto (consid 4.2.2).

20 giugno 2016

142 V 402 - 9C_893/2015

Art. 10 cpv. 1 lett. a n. 1 LPC; importo destinato alla copertura del fabbisogno generale vitale per le persone sole.

Per una persona sola che vive in una comunità domestica non vi è la possibilità, né mediante interpretazione della legge né colmando una lacuna, di ridurre l'importo previsto dalla legge per la copertura del fabbisogno generale vitale, per il motivo che il costo della vita dei beneficiari di prestazioni complementari sarebbe minore rispetto a quello di persone sole con economia domestica propria (consid. 5).

20 giugno 2016

142 V 337 - 8C_127/2016

Art. 52 cpv. 1, art. 53 cpv. 2, art. 61 lett. d LPGA; art. 12 OPGA; modifica della decisione a svantaggio dell'assicurato nella procedura su opposizione.

Nella procedura di opposizione secondo l'art. 52 cpv. 1 LPGA combinato con l'art. 12 OPGA non vanno poste le medesime rigide condizioni a una reformatio in peius come esige la giurisprudenza - per analogia alla riconsiderazione di cui all'art. 53 cpv. 2 LPGA - nella procedura di ricorso secondo l'art. 61 lett. d LPGA (consid. 3).

17 giugno 2016

142 V 349 - 9C_583/2015

Art. 14 e 16 LPC; art. 19b OPC-AVS/AI; art. 5 e 8 della legge di applicazione del Cantone Ticino del 23 ottobre 2007 della legge federale del 6 ottobre 2006 concernente le prestazioni complementari all'assicurazione federale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità; rimborso delle spese di malattia e d'invalidità da parte dei Cantoni in connessione con un assegno per grandi invalidi nell'ambito delle prestazioni complementari.

A partire dal 1° gennaio 2008 spetta ai Cantoni precisare le modalità del rimborso delle spese di malattia e d'invalidità. È in particolare di competenza cantonale, in assenza di una normativa federale specifica, decidere se l'assegno per grandi invalidi debba essere detratto dalle spese di cui all'art. 14 cpv. 1 lett. b LPC quando queste sono inferiori a fr. 25'000.-. Il diritto federale prevede invece una deduzione dell'assegno per grandi invalidi dalle spese da rimborsare, ma solo nei casi previsti dall'art. 14 cpv. 4 LPC e art. 19b OPC-AVS/AI (consid. 6.3). Il diritto cantonale ticinese contempla il rimborso delle spese di malattia e d'invalidità a meno che siano già coperte da altre assicurazioni senza la deduzione dell'assegno per grandi invalidi (consid. 7.2).

17 giugno 2016

142 V 299 - 9C_698/2015

Art. 9 cpv. 1, art. 10 cpv. 1 lett. b e art. 14 cpv. 1 lett. b, cpv. 2 e 3 LPC; art. 16c cpv. 1 e 2 OPC-AVS/AI; art. 9 cpv. 2 dell'ordinanza del Canton S. Gallo dell'11 dicembre 2007 sul rimborso delle spese di malattia e di invalidità nelle prestazioni complementari; decurtazione della locazione in caso di abitazione comune.

Di principio il canone di locazione deve essere suddiviso in parti uguali fra le singole persone, se un appartamento o una casa unifamiliare è abitata anche da persone che non sono incluse nel calcolo delle PC. Le quote del canone relativo a queste persone sono tralasciate nel conteggio annuale delle prestazioni complementari (art. 16c cpv. 1 e 2 OPC-AVS/AI). Questa disciplina è applicabile anche nel caso concreto, in cui l'abiatica vive nella medesima economia domestica della nonna beneficiaria di PC, di cui si prende cura e per tale ragione non versa un contributo per la locazione (consid. 5 e 6).

08 giugno 2016

142 V 311 - 9C_166/2016

Art. 11 cpv. 1 lett. c LPC; art. 17 cpv. 1 OPC-AVS/AI; art. 149 cpv. 1 LEF; valutazione della sostanza computabile.

Generalizzazione e precisazione della giurisprudenza sui presupposti secondo cui, per determinare la sostanza netta, i debiti - in concreto quelli per i quali è stato emesso un attestato di carenza di beni dopo pignoramento - devono essere dedotti dalla sostanza lorda (consid. 3).

Art. 10 cpv. 3 lett. b LPC; spese di manutenzione di fabbricati.

La deduzione delle spese di manutenzione di fabbricati presuppone l'esistenza di un reddito dell'immobile almeno equivalente (consid. 4).

02 giugno 2016

142 V 226 - 9C_915/2015

Art. 35 cpv. 1 LAI; art. 25 cpv. 5 LAVS; art. 49bis cpv. 3 OAVS; diritto a una rendita completiva per i figli; figlio in formazione.

È conforme al diritto federale l'art. 49bis cpv. 3 OAVS secondo cui non può essere considerato in formazione un figlio, che esercita un'attività lucrativa, il cui reddito supera il limite massimo stabilito (consid. 6 e 7).

31 maggio 2016

142 V 259 - 8C_792/2015

Art. 18 cpv. 1 LAINF; art. 25 cpv. 1, art. 53 cpv. 2 LPGA; riconsiderazione di una rendita con effetto retroattivo e restituzione delle rendite mensili.

L'art. 88bis cpv. 2 OAI non si applica per analogia alla soppressione o alla riduzione in via di riconsiderazione di una rendita dell'assicurazione sociale contro gli infortuni. Per questo motivo la soppressione o la riduzione può avvenire con effetto retroattivo ("ex tunc") e le rendite mensili indebitamente riscosse devono essere restituite senza che occorra la violazione dell'obbligo d'annunciare (consid. 3.2).

04 maggio 2016

142 V 290 - 9C_178/2015

Art. 28a cpv. 3 prima frase LAI in relazione all'art. 16 LPGA; valutazione dell'invalidità per gli assicurati che esercitano un'attività lucrativa a tempo parziale senza consacrare il loro tempo libero allo svolgimento delle mansioni consuete.

La giurisprudenza secondo DTF 131 V 51, che concerne il metodo di confronto dei redditi applicabile alle persone che esercitano un'attività lucrativa a tempo parziale senza consacrare il loro tempo libero allo svolgimento delle mansioni consuete, deve essere precisata nel senso che la limitazione nell'ambito lucrativo - in funzione dell'estensione del tasso ipotetico d'attività lucrativa parziale - deve essere considerata in modo proporzionale (consid. 7).

26 aprile 2016

142 V 280 - 8C_580/2015

Art. 11 n. 1 e 3 lett. a, art. 13 n. 1 lett. a e b (nella versione in vigore fino al 31 dicembre 2014), art. 87 n. 1, 3 e 8 del Regolamento (CE) n. 883/2004; art. 14 n. 8 del Regolamento (CE) n. 987/2009; art. 13 n. 1 e 2 lett. a, art. 14 n. 2 lett. b punto i, art. 15 n. 2 del Regolamento (CEE) n. 1408/71.

Determinazione della legislazione applicabile a un cittadino francese, residente in Francia, che lavora per una società con sede in Svizzera (consid. 6). Condizioni alle quali una persona può fondarsi sull'art. 87 n. 8 del Regolamento (CE) n. 883/2004 per essere soggetto al diritto applicabile stabilito da questo regolamento (consid. 7.2). In concreto, il ricorrente, incapace totalmente al lavoro in seguito a un infortunio occorso prima dell'entrata in vigore del Regolamento (CE) n. 883/2004, non può fondarsi sull'art. 13 n. 1 di questo regolamento per domandare di essere assoggettato alla legislazione svizzera. Infatti, a causa della propria incapacità lavorativa, non avrebbe potuto de facto cumulare attività lavorative in più Stati.

04 aprile 2016

142 V 178 - 9C_632/2015

Art. 28a LAI combinato con l'art. 16 e 17 LPGA; confronto dei redditi; accertamento del reddito ipotetico sulla base della rilevazione svizzera della struttura dei salari edita dall'Ufficio federale di statistica nel 2012 (RSS 2012). Differenze tra la RSS valide fino al 2010 e la RSS 2012 (consid. 2.5.3). Applicazione della RSS 2012 nei casi di primo esame del grado di invalidità e nei casi di nuove domande dopo una precedente decisione di rifiuto passata in giudicato o dopo la revoca di una rendita di invalidità, oppure ancora in una procedura di revisione (con nascita del potenziale cambiamento di un diritto alla rendita in corso nell'anno 2012 o più tardi).

Le rendite di invalidità attribuite con decisione passata in giudicato in applicazione della RSS fino al 2010 non possono essere oggetto di una revisione per il solo fatto che vi sarebbe un risultato diverso in seguito all'uso di dati salariali secondo la RSS 2012 (consid. 2.5.7 e 2.5.8.1). La lettera circolare AI n. 328 emanata dall'UFAS il 22 ottobre 2014, la quale prevede un'applicabilità integrale della RSS 2012 in caso di revisione, deve essere limitata nel senso che deve essere applicata la RSS 2012 per la valutazione dell'invalidità nelle procedure di revisione riguardanti rendite di invalidità attribuite in base alla RSS fino al 2010 con decisione passata in giudicato, a meno che il solo fatto di usare la RSS 2012 comporti una modifica del grado di invalidità (consid. 2.5.8.1).

08 marzo 2016

142 V 219 - 8C_276/2015

Art. 4 LPGA; art. 9 cpv. 2 e 3 OAINF; nozione di infortunio, protesi, lesione corporale parificata.

La rottura di una protesi non configura un infortunio, trattandosi di un solo fattore interno al corpo umano e oltretutto non straordinario (consid. 4.3.2). Nemmeno si tratta di una lesione corporale parificata a un infortunio (consid. 5.3).

12 febbraio 2016

142 V 106 - 8C_478/2015

Art. 4 cpv. 1 LAI; art. 6, art. 7 cpv. 2, art. 8 LPGA; affezione psicosomatica e invalidità che dà diritto a una rendita; concretizzazione della giurisprudenza secondo la DTF 141 V 281.

Già sotto il profilo medico-scientifico ai sintomi descritti sul piano psichiatrico di dolori cronici in cui intervengono fattori sia somatici sia psichici (ICD-10 F45.41) fa difetto una relazione con il grado di gravità. Tuttavia, l'incapacità lavorativa del 50 % attestata da questa diagnosi dimostra che in medicina si dà per scontata una nozione di malattia comprensiva di componenti biologiche, psicologiche e sociali. Ciò rende necessario un esame giuridico a norma dell'art. 6 LPGA (consid. 3.2 e 4.2). Posti il principio di "validità" e dell'uguaglianza giuridica a norma dell'art. 8 cpv. 2 Cost., i disturbi psichici diagnosticati non sono da trattare in maniera privilegiata rispetto agli altri (consid. 4.3).

10 febbraio 2016

142 V 67 - 9C_181/2015

Art. 58 cpv. 1 LPGA; incompetenza territoriale del tribunale cantonale delle assicurazioni.

Condizioni alle quali per giurisprudenza il Tribunale federale, adito su ricorso contro una decisione di un tribunale cantonale delle assicurazioni incompetente per territorio, prescinde per motivi di economia processuale dall'annullamento del giudizio impugnato e dal rinvio all'autorità di ricorso competente (consid. 2.1 in fine). Caso di applicazione. Giudizio di un tribunale incompetente per territorio sulla competenza territoriale dell'organo incaricato di determinare le prestazioni complementari (consid. 2.2).

10 febbraio 2016

142 V 67 - 9C_181/2015

Art. 21 cpv. 1 LPC; art. 13 cpv. 1 LPGA; art. 23 segg. CC; competenza intercantonale per la determinazione e il versamento delle prestazioni complementari.

La questione se il diritto alle prestazioni complementari sorga prima del soggiorno in un istituto, in un ospedale o in un altro stabilimento o del collocamento a fini assistenziali in una famiglia oppure durante il soggiorno in tali istituzioni rispettivamente in una famiglia di accoglimento è irrilevante sotto il profilo della competenza territoriale dell'organo incaricato di determinare le prestazioni complementari. Ininfluente è anche sapere se vi sia un domicilio nel luogo dell'istituto. Competente rimane in ogni caso il Cantone in cui la persona assicurata aveva il suo domicilio civile immediatamente prima dell'entrata in istituto rispettivamente dell'inizio del collocamento a fini assistenziali in una famiglia (consid. 3.1-3.3).

14 gennaio 2016

142 V 12 - 9C_347/2015

Art. 9 cpv. 2, art. 11 cpv. 1 lett. a e g LPC; computo di un ipotetico reddito da lavoro della moglie non invalida di un beneficiario di rendita AVS di vecchiaia richiedente prestazioni complementari; termine d'adeguamento.

Un reddito ipotetico del coniuge (non invalido) di un richiedente prestazioni complementari (PC) deve in linea di principio essere comunque considerato come una rinuncia di reddito computabile nel calcolo delle prestazioni complementari (consid. 3). In tal caso occorre concedere al coniuge, conformemente alla giurisprudenza, un termine transitorio ragionevole per l'inizio di un'attività lucrativa esigibile o per l'aumento del grado d'occupazione nel caso di prestazioni complementari correnti oppure nell'ambito di una prima domanda. Questo principio non è valido quando, tenuto conto dell'ottenimento prevedibile delle PC da parte di uno dei due coniugi, a causa per esempio del raggiungimento dell'età pensionabile AVS e della cessazione dell'attività lucrativa, l'altro coniuge ha avuto un lasso di tempo sufficiente per integrarsi professionalmente (consid. 5.4).

28 dicembre 2015

Dolori psicosomatici e AI: Nessuna nuova domanda dopo il cambiamento di prassi per i casi già decisi

DTF del 24 novembre 2015, inc n 8C_590/2015

La nuova prassi per l\'esame del diritto a una rendita di invalidità in presenza di disturbi somatoformi e analoghi dolori psicosomatici non conduce alla possibilità di presentare una nuova domanda per i casi già decisi in precedenza e passati in giudicato. Un nuovo esame a causa di una nuova domanda entra in considerazione soltanto se le circostanze di fatto della persona interessata sono mutate nel frattempo.

Nel giugno 2015 il Tribunale federale ha modificato la sua prassi per l\'esame del diritto a una rendita d\'invalidità a causa di disturbi somatoformi e analoghi dolori psicosomatici (DTF 141 V 281, comunicato stampa del Tribunale federale del 17 giugno 2015). Con questa sentenza è stata tolta la presunzione vigente fino ad allora, secondo cui tali dolori fossero di regola sormontabili con una ragionevole forza di volontà. Ora, invece della presunzione, la capacità al lavoro della persona interessata deve essere valutata in una procedura probatoria strutturata il cui esito è aperto in funzione delle esigenze del caso specifico. In seguito a questa nuova prassi un\'assicurata ha deferito il suo caso al Tribunale federale, il cui diritto a una rendita AI era stato negato con decisione passata in giudicato nel 2011. Infatti, l\'assicurata aveva presentato nel 2013 una nuova domanda AI, che è stata respinta. Dinanzi al Tribunale federale ha fatto tra l\'altro valere che soffriva anche di dolori psicosomatici. Secondo la recente prassi si sarebbe dovuto garantire alla persona interessata un complemento istruttorio per lo svolgimento di una procedura probatoria strutturata. Il Tribunale federale ha respinto il ricorso dell\'assicurata. Un cambiamento di prassi non porta di regola alla modifica di una decisione passata in giudicato riguardante una rendita di lunga durata come è il caso della rendita AI. Un\'eccezione a questo principio può realizzarsi, quando la precedente decisione non è in alcun modo difendibile secondo la nuova prassi. In tale evenienza, non è stato il caso con questo cambiamento di prassi.

Con la sentenza del Tribunale federale resa nel mese di giugno 2015 non sono state modificate le condizioni per il diritto alla rendita, bensì solo la maniera per dimostrarle. Le probabilità di aver diritto a una rendita AI non sono a priori aumentate. Il Tribunale federale ha sottolineato che anche in futuro si sarebbe dovuto considerare la chiara volontà del legislatore, secondo cui occorre partire dal principio della \"validità\" della persona a cui incombe l\'onere della prova. Le rendite negate sotto l\'egida della precedente prassi non appaiono di conseguenza secondo l\'ottica odierna senza dubbio illecite, non pertinenti o assolutamente insostenibili. La nuova prassi non giustifica quindi per sé stante un motivo valido per presentare una nuova domanda AI, una revisione o una riconsiderazione di una precedente decisione passata in giudicato. Un motivo valido per una nuova domanda potrebbe realizzarsi solo quando le circostanze di fatto della persona interessata sono nel frattempo mutate.

17 dicembre 2015

142 V 2 - 9C_381/2015

Art. 42 cpv. 1 LAI; art. 7 del Regolamento (CE) n. 883/2004; Protocollo all'Allegato II ALC; esportazione dell'assegno per grandi invalidi.

Considerata la volontà chiaramente espressa dall'Unione europea e dalla Svizzera al n. II del Protocollo all'Allegato II ALC, l'assegno per grandi invalidi non è sottoposto al principio d'esportazione delle prestazioni come definito all'art. 7 del Regolamento (CE) n. 883/2004 (consid. 6).

17 dicembre 2015

142 V 2 - 9C_381/2015

Art. 49 cpv. 2 LPGA decisione d'accertamento; nozione d'interesse degno di protezione.

Una persona assicurata dispone di un interesse degno di protezione a far chiarire dalla cassa di compensazione competente se le prestazioni d'assicurazione sociale, che le sono attualmente erogate, continueranno a esserlo anche in caso di partenza all'estero (consid. 1).

24 novembre 2015

141 V 585 - 8C_590/2015

Art. 4 LAI; art. 87 cpv. 2 e 3 OAI; art. 6-8, 17 cpv. 1 e art. 53 cpv. 2 LPGA: cambiamento di giurisprudenza; nuova domanda.

La nuova giurisprudenza in materia di dolori somatoformi persistenti presa a sé stante non è un motivo per giustificare una nuova domanda o una revisione (consid. 5).

11 settembre 2015

141 V 530 - 9C_283/2015

Art. 39 cpv. 1 LAI; art. 42 LAVS; art. 23 segg. CC; art. 13 LPGA; nozioni di domicilio e dimora abituale.

Il diritto a una rendita straordinaria dell'assicurazione invalidità è subordinata alla doppia condizione del domicilio e della dimora abituale in Svizzera. Differenza tra la nozione di domicilio a norma degli art. 13 cpv. 1 LPGA e 23 cpv. 1 prima frase CC e quella di dimora abituale a norma dell'art. 13 cpv. 2 LPGA (consid. 5).


05 settembre 2015

141 V 574 - 8C_10/2015

Art. 18 cpv. 1 LAINF combinato con l'art. 7 seg. LPGA; affezione psicosomatica e invalidità che dà diritto a una rendita.

Il cambiamento di giurisprudenza deciso con la DTF 141 V 281 nell'ambito dell'assicurazione invalidità riguardante dolori somatoformi persistenti e analoghe affezioni psicosomatiche è anche applicabile quando si tratta di esaminare il diritto a una rendita dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sulla base di una sindrome senza patogenesi o eziologia chiare e senza causa organica comprovata, in cui il nesso di causalità naturale e adeguato con l'infortunio assicurato è stato ritenuto adempiuto (consid. 5.2).

01 settembre 2015

Die Bundesgerichtliche Rechtsprechung betreffend Depressionen

di RA lic iur Rahel Sager in SZS/RSAS, 59/2015, pag. 308

\"… En matière d\'assurance-invalidité, il faut souvent apprécier les effets en droit des assurances des troubles dépressifs …\"

28 luglio 2015

141 V 466 - 8C_841/2014

Art. 21 cpv. 3 e 5 LPGA; art. 16 LAINF; sospensione parziale del pagamento dell'indennità giornaliera dell'assicuratore infortuni durante la permanenza dell'assicurato in un istituto penitenziario nei confronti del suo obbligo di mantenimento verso la moglie (privilegio dei parenti stretti).

Durante la sospensione ci si deve fondare sulle condizioni effettive del regime d'internamento, considerato che non vi è una necessità di copertura del mantenimento personale dell'assicurato. Rimane riservato il privilegio dei parenti stretti in caso di concessione di prestazioni da parte dell'assicuratore infortuni; tenuto conto di ciò, il versamento dell'indennità giornaliera deve essere continuato in ragione del 50 % almeno (consid. 4 e 5).

10 giugno 2015

141 V 396 - 9C_635/2014

Art. 4 LPC; art. 5 lett. a e art. 46 n. 3 del Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, modificato dal Regolamento (CE) n. 988/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 settembre 2009; diritto alle prestazioni complementari svizzere del beneficiario di una rendita d'invalidità rumena.

Il principio d'assimilazione di prestazioni previsto dall'art. 5 lett. a del Regolamento n. 883/2004 non si applica nel caso di una persona beneficiaria di una rendita d'invalidità rumena che pretende prestazioni complementari svizzere. La Svizzera e la Romania non hanno riconosciuto espressamente la concordanza dei rispettivi sistemi d'assicurazione invalidità mediante riconoscimento nell'allegato VII ai sensi dell'art. 46 n. 3 del Regolamento n. 883/2004. Essere beneficiario di una rendita d'invalidità rumena non dà diritto a prestazioni complementari svizzere (consid. 7).

03 giugno 2015

141 V 281 - 9C_492/2014

Art. 4 cpv. 1 LAI in relazione con gli art. 6-8 LPGA (in particolare art. 7 cpv. 2 LPGA); affezioni psicosomatiche e invalidità che legittima il diritto a una rendita.

Determinazione del disturbo da dolore somatoforme persistente: importanza dei presupposti diagnostici anche per la valutazione delle ripercussioni funzionali del danno alla salute (consid. 2.1). Portata dei motivi d'esclusione definiti nella DTF 131 V 49 consid. 1.2 pag. 51 (consid. 2.2).Valutazione della (in)capacità al lavoro (consid. 3-5): abbandono della presunzione secondo cui i disturbi derivanti da sindrome somatoforme dolorosa o i loro effetti possono essere superati con uno sforzo di volontà ragionevolmente esigibile (cambiamento della giurisprudenza; consid. 3.4 e 3.5). La prassi corrente fondata sul modello regola/eccezione è sostituita da uno schema di valutazione normativo strutturato (consid. 3.6). Validità immutata dei principi riferiti all'esigibilità; richiamo dei concetti di prova indiretta e di valutazione oggettiva con onere della prova materiale a carico di chi rivendica il versamento di una rendita (consid. 3.7).Modifica dello schema di valutazione, natura giuridica e piano sistematico del catalogo degli indicatori; ampiamento degli indicatori in considerazione delle risorse (consid. 4.1). Campo d'applicazione (consid. 4.2). Indicatori in relazione alla gravità delle limitazioni funzionali (cambiamento della giurisprudenza sui fattori correlati al profitto primario dedotto dalla malattia e alla comorbidità; consid. 4.3). Indicatori relativi alla coerenza delle limitazioni funzionali (consid. 4.4).Ripartizioni di competenza tra diritto e medicina: esigenze di natura giuridica fondate su base medica; necessità di una trasposizione nelle direttive mediche (consid. 5.1). Interazione in sede di valutazione concreta dell'invalidità (consid. 5.2).Riassunto (consid. 6).Potere d'esame del Tribunale federale (consid. 7). Periodo transitorio (consid. 8).

03 giugno 2015

141 V 281 - 9C_492/2014

Art. 4 cpv. 1 LAI in relazione con gli art. 6-8 LPGA (in particolare art. 7 cpv. 2 LPGA); affezioni psicosomatiche e invalidità che legittima il diritto a una rendita.

Determinazione del disturbo da dolore somatoforme persistente: importanza dei presupposti diagnostici anche per la valutazione delle ripercussioni funzionali del danno alla salute (consid. 2.1). Portata dei motivi d'esclusione definiti nella DTF 131 V 49 consid. 1.2 pag. 51 (consid. 2.2). Valutazione della (in)capacità al lavoro (consid. 3-5): abbandono della presunzione secondo cui i disturbi derivanti da sindrome somatoforme dolorosa o i loro effetti possono essere superati con uno sforzo di volontà ragionevolmente esigibile (cambiamento della giurisprudenza; consid. 3.4 e 3.5). La prassi corrente fondata sul modello regola/eccezione è sostituita da uno schema di valutazione normativo strutturato (consid. 3.6). Validità immutata dei principi riferiti all'esigibilità; richiamo dei concetti di prova indiretta e di valutazione oggettiva con onere della prova materiale a carico di chi rivendica il versamento di una rendita (consid. 3.7).Modifica dello schema di valutazione, natura giuridica e piano sistematico del catalogo degli indicatori; ampliamento degli indicatori in considerazione delle risorse (consid. 4.1). Campo d'applicazione (consid. 4.2). Indicatori in relazione alla gravità delle limitazioni funzionali (cambiamento della giurisprudenza sui fattori correlati al profitto primario dedotto dalla malattia e alla comorbidità; consid. 4.3). Indicatori relativi alla coerenza delle limitazioni funzionali (consid. 4.4).Ripartizioni di competenza tra diritto e medicina: esigenze di natura giuridica fondate su base medica; necessità di una trasposizione nelle direttive mediche (consid. 5.1). Interazione in sede di valutazione concreta dell'invalidità (consid. 5.2).Riassunto (consid. 6).Potere d'esame del Tribunale federale (consid. 7). Periodo transitorio (consid. 8).

19 maggio 2015

141 V 321 - 8C_395/2014

Art. 2 n. 1 secondo comma, art. 6 n. 1, 2 e 6, art. 9 n. 2 Allegato I ALC; art. 4 cpv. 2 della legge cantonale vodese del 2 dicembre 2013 sull'assistenza sociale.

Un cittadino francese al beneficio di un permesso di soggiorno di breve durata (permesso L) che ha perso il suo impiego in Svizzera a causa della sua incarcerazione non può pretendere alcun diritto all'assistenza sociale secondo l'ALC. Egli può unicamente esigere il soccorso d'emergenza (consid. 4).

11 maggio 2015

141 V 343 - 9C_620/2014

Art. 11 cpv. 1 lett. g LPC; art. 14a cpv. 2 OPC-AVS/AI; computo del reddito a cui gli assicurati parzialmente invalidi hanno rinunciato.

Il reddito ipotetico da invalido, posto quale base per il computo del grado d'invalidità, non può essere considerato come reddito a cui si è rinunciato nell'ambito del calcolo delle prestazioni complementari, nel caso in cui la persona parzialmente invalida non valorizza la sua capacità lavorativa residua. Nulla in tal senso può essere dedotto dalla DTF 140 V 267. L'art. 14a cpv. 2 OPC-AVS/AI disciplina i casi di mancato o insufficiente utilizzo della capacità lavorativa residua (consid. 5.4).

04 maggio 2015

141 v 330 - 8C_690/2014

Art. 43 cpv. 1, art. 44, 49, 51 e 55 LPGA; art. 5 e 46 PA.

L'Ufficio AI deve statuire mediante decisione sull'ammissione o il rifiuto di domande complementari proposte dalla persona assicurata a un centro peritale medico (consid. 2-4). La persona assicurata che presenta ricorso deve dimostrare un pregiudizio irreparabile (consid. 5-8).

08 aprile 2015

141 V 255 - 9C_212/2014

Art. 9 cpv. 5 lett. h e art. 21 cpv. 1 seconda frase LPC; art. 25a cpv. 1 OPC-AVS/AI; art. 23 cpv. 1 seconda frase CC; art. 5 LAS; competenza intercantonale in materia di fissazione e versamento di prestazioni complementari.

La definizione restrittiva di istituto - prevista dalla legislazione in materia di prestazioni complementari - contemplata all'art. 25a cpv. 1 OPC-AVS/AI, in quanto si limita alla nozione degli istituti che sono riconosciuti tali da un Cantone o che dispongono di un'autorizzazione cantonale d'esercizio cantonale, è di principio valida in tutti i casi in cui la LPC menziona il concetto di istituto, ossia anche quando si è nel campo di applicazione dell'art. 21 cpv. 1 seconda frase LPC (consid. 3.1). La nozione di altro stabilimento previsto nell'art. 21 cpv. 1 seconda frase LPC deve essere interpretata alla luce dell'art. 23 cpv. 1 seconda frase CC; nel caso concreto l'istituto in questione non rientra in questa definizione (consid. 4.1). Dall'art. 5 LAS non è possibile desumere alcunché per l'applicazione del diritto al caso in questione (consid. 4.2).

24 marzo 2015

141 V 246 - 9C_375/2014

Art. 90 del Regolamento (CE) n. 987/2009; decisione H3 del 15 ottobre 2009 riguardante la data da prendere in considerazione per determinare il tasso di cambio di cui all'art. 90 del Regolamento (CE) n. 987/2009; n. 5033 delle Direttive sull'assicurazione facoltativa per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (DAF); tasso di cambio applicabile al pagamento di una rendita AVS svizzera a un cittadino tedesco residente in Germania.

Anche dopo l'entrata in vigore il 1° aprile 2012 del Regolamento (CE) n. 987/2009 e della decisione H3 del 15 ottobre 2009, la conversione in euro di una rendita AVS fissata in franchi svizzeri avviene secondo le prescrizioni nazionali, vale a dire in applicazione analogica del n. 5033 DAF (consid. 5.2 e 5.3). La conversione dei franchi svizzeri in euro in connessione al pagamento della rendita avviene secondo il tasso di cambio stabilito dall'istituto finanziario (banca o PostFinance) designato in modo autonomo dalla Cassa svizzera di compensazione (CSC). Non vi è diritto alcuno di beneficiare del tasso di cambio più vantaggioso (consid. 6.2).

13 marzo 2015

141 V 264 - 9C_741/2014

Art. 22 cpv. 4 OPC-AVS/AI; versamento a un ente assistenziale di prestazioni complementari concesse dopo la morte dell'avente diritto.

L'ente assistenziale, che ha sostenuto finanziariamente un assicurato, ha il diritto di ottenere il versamento diretto delle prestazioni complementari concesse retroattivamente, anche nel caso di decesso dell'avente diritto prima della decisione di concessione delle prestazioni; occorre tuttavia che la domanda di prestazioni complementari sia stata inoltrata quando l'assicurato era ancora in vita (consid. 4; differenza con la sentenza H 245/57 del 19 marzo 1958).

03 marzo 2015

141 V 155 - 9C_586/2014

Art. 4 cpv. 1, art. 9 cpv. 1, 2 e 5 lett. a LPC; art. 7 cpv. 1 lett. c e cpv. 2 OPC- AVS/AI; diritto a prestazioni complementari calcolate separatamente.

Il diritto a una prestazione complementare annua calcolata separatamente nel senso dell'art. 7 cpv. 1 lett. c e cpv. 2 OPC-AVS/AI non presuppone l'esistenza di un diritto alle prestazioni complementari del genitore al beneficio di una rendita AVS o AI (consid. 3 e 4).

12 febbraio 2015

141 V 148 - 9C_189/2014

Art. 17 LPGA; lett. a cpv. 1 e 5 delle disposizioni finali, entrate in vigore il 1° gennaio 2012, della modifica del 18 marzo 2011 della LAI (6a revisione AI, primo pacchetto di misure).

Non risulta dai lavori preparatori che, in caso di soppressione o riduzione di una rendita fondata su una revisione delle rendite da riesaminare entro la fine del 2014 secondo la lett. a delle disposizioni finali della 6a revisione dell'AI, il legislatore non abbia voluto includere le pretese in materia di responsabilità civile tra gli "altri diritti di compensazione" (consid. 4.2).È stata lasciata aperta la questione se, nei casi liquidati in via di regresso contro il terzo responsabile, la possibilità per gli assicurati di far valere le pretese oggetto di regresso è loro preclusa anche nel caso in cui il diritto alle prestazioni sia stato soppresso o ridotto in applicazione della lett. a delle disposizioni finali menzionate. Sapere quali conseguenze risultino dalla soppressione di una rendita in via di revisione sul diritto capitalizzato alla rendita dell'assicurazione invalidità è privo di rilevanza sulla questione di determinare se la soppressione di una rendita in via di revisione fosse conforme al diritto (consid. 4.3)

06 febbraio 2015

141 V 216 - 8C_605/2014

Art. 39 LAINF; art. 50 OAINF; rifiuto di prestazioni in contanti nel caso di un atto temerario.

Chiunque cosciente delle esplicite avvertenze emanate per i viaggi all'estero dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sui numerosi e importanti pericoli per la vita e l'integrità della persona in vigore all'epoca, contrariamente ai consigli di rinunciare a escursioni turistiche in Pakistan, nell'ambito di una vacanza attraversa in compagnia di un'altra persona e secondo i suoi progetti desidera garantire la sua protezione tramite un gruppo paramilitare, manifestamente prende in considerazione consapevolmente il relativo pericolo e commette un atto temerario assoluto. La continuazione dell'attraversamento del Pakistan per la strada del nord senza la scorta armata prevista, il quale ha avuto per conseguenza il rapimento, configura un atto temerario assoluto in un caso particolarmente grave, che giustifica il rifiuto di prestazioni in contanti (consid. 5.3).


21 gennaio 2015

141 V 9 - 8C_237/2014

Art. 17 cpv. 1 LPGA; revisione della rendita d'invalidità

Se i fatti determinanti per il diritto alla rendita si sono modificati a tal punto da lasciar apparire una notevole modificazione dello stato di salute da giustificare una revisione, il grado d'invalidità deve essere stabilito nuovamente sulla base di fatti accertati in maniera corretta e completa, senza rinvii a precedenti valutazioni dell'invalidità (DTF 117 V 198 consid. 4b pag. 200; sentenze 9C_378/2014 del 21 ottobre 2014 consid. 4.2; 9C_226/2013 del 4 settembre 2013). Per questa ragione, nel quadro di una nuova valutazione dello stato di salute e della capacità di lavoro, un trauma alla spalla aggiuntivo al quadro clinico esistente non osta alla soppressione di una rendita (consid. 5 e 6).

19 gennaio 2015

141 V 37 - 8C_762/2014

Art. 39 LAINF; art. 50 OAINF; il Dirt Biking costituisce un atto temerario assoluto

Il Dirt Biking, anche se praticato come hobby e non a titolo competitivo, comporta un rischio di caduta e di ferimento particolarmente grave; svolgere il Dirt Biking su di un'installazione specialmente concepita per i salti non permette di ridurre ragionevolmente il rischio (consid. 4 e 5).

12 gennaio 2015

141 V 5 - 8C_446/2014

Art. 17 LPGA; integrazione autonoma esigibile

Per stabilire la soglia dell'integrazione autonoma esigibile di una persona assicurata dopo aver raggiunto 15 anni di erogazione della rendita o il 55° anno di età, è determinante il momento della decisione di soppressione della rendita o quando diviene effettiva la revoca della rendita (consid. 4).

11 dicembre 2014

141 V 1 - 8C_494/2014

Art. 16 LPGA; reddito senza invalidità inferiore alla media; ore supplementari.

Quando si tratta di determinare se il reddito senza invalidità realizzato sia effettivamente inferiore alla media, occorre prendere in considerazione il salario che l'assicurato ha ottenuto nella sua attività a tempo pieno nel quadro dell'orario di lavoro convenuto contrattualmente, senza includere la retribuzione per ore supplementari (consid. 5).

10 dicembre 2014

varie decisioni

DTF 140 V 574, del 23 dicembre 2014

Art. 55a LAMal; limitazione dell\'autorizzazione a esercitare a carico dell\'assicurazione malattie obbligatoria; ordinanza di esecuzione del Canton Ginevra; controllo astratto delle norme

I Cantoni dispongono di un\'ampia autonomia per definire nel loro territorio il numero di medici autorizzati ad esercitare a carico dell\'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie; in caso di bisogno essi possono scostarsi dai limiti fissati nell\'allegato 1 OLNF (consid. 6).
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DTF 140 V 563, del 18 dicembre 2014

Art. 25a cpv. 5 LAMal; finanziamento residuo dei costi delle cure; competenza intercantonale

Manca per ora una normativa di diritto federale che consente di determinare se la competenza per il finanziamento dei costi delle cure non coperti dalle assicurazioni sociali sia indipendente dal domicilio (come nel diritto delle prestazioni complementari e dell\'aiuto sociale) o se la collocazione in una casa per anziani o in un istituto di cura medico-sociale, costitutiva di nuovo domicilio, determini la competenza in materia di finanziamento residuo del Cantone dove è localizzata la struttura di cura (consid. 5.3). Per il momento è determinante in linea di principio il diritto cantonale, rispettivamente quello comunale. Le competenze legislative cantonali e comunali non possono tuttavia estendersi oltre i confini cantonali. Una disciplina analoga a quella dell\'art. 21 LPC (\"perpetuatio fori\") non può di conseguenza essere fondata (unicamente) su una norma cantonale o comunale. Essa necessita di un disposto normativo valido per tutta la Svizzera e presuppone l\'intervento del legislatore federale. Fino all\'entrata in vigore di una norma di diritto federale, la competenza in materia di finanziamento residuo nei rapporti intercantonali si determina secondo il principio del domicilio (consid. 5.4.1 e 5.4.2).
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DTF 140 V 558, del 1. dicembre 2014

Art. 17 cpv. 1 LPGA; art. 87 cpv. 1 OAI; art. 26 cpv. 2 LPGA; inizio dell\'obbligo di pagare gli interessi di mora in caso di revisione d\'ufficio di una rendita

In caso di revisione d\'ufficio con conferma della rendita d\'invalidità in corso, eventualmente dopo che l\'ufficio AI aveva dapprima diminuito o soppresso la rendita, il termine di 24 mesi (dalla nascita del diritto) ai sensi dell\'art. 26 cpv. 2 LPGA inizia al più tardi nel momento dell\'introduzione della procedura di revisione (consid. 3.3 e 3.4).
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DTF 140 V 543, del 17 ottobre 2014

Art. 42sexies LAI; art. 39e e 39f OAI; contributo per l\'assistenza

Lo strumento di indagine standardizzato FAKT2 è generalmente atto a quantificare il bisogno complessivo di assistenza di una persona (consid. 3.2.2). L\'importo forfettario del contributo per l\'assistenza di fr. 32.50 o 32.80 all\'ora a norma dell\'art. 39f cpv. 1 OAI è conforme alla legge (consid. 3.3). Nella procedura riguardante il contributo per l\'assistenza una nuova indagine per chiarire gli aspetti della grande invalidità può segnatamente essere giustificata, non tanto per determinare il grado della grande invalidità e il conseguente contributo, bensì piuttosto per verificare il diritto al contributo per l\'assistenza (consid. 3.4.4). Che cosa si intenda per stabilimento secondo gli art. 42sexies cpv. 2 LAI e 39e cpv. 4 OAI, risulta in primo luogo dall\'art. 3 LIPIn. La riduzione lineare del limite massimo di ore corrispondente alla degenza in un tale stabilimento prevista all\'art. 39e cpv. 4 OAI è conforme alla legge (consid. 3.5). I limiti massimi di ore previsti dall\'art. 39e OAI comprendono il tempo che sarebbe da coprire dalla grande invalidità e da eventuali contribuiti per prestazioni di terzi o per le cure di base a norma dell\'art. 25a LAMal (consid. 3.6.3).
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DTF 140 V 538, del 14 novembre 2014

Art. 21 cpv. 2 LAI; art. 14 OAI; n. 9.01 e 9.02 OMAI Allegato; diritto a un sistema elettrico di accelerazione e di freni

Se una persona invalida non può usare autonomamente il sistema elettrico di accelerazione e di freni di una carrozzella, è esclusa la consegna di questo mezzo ausiliario (conferma della giurisprudenza; consid. 3-6).
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DTF 140 V 521, del 2 settembre 2014

Art. 25 cpv. 2 prima frase e art. 31 cpv. 2 LPGA; art. 321a cpv. 1 CO; art. 20 cpv. 1 LPers; art. 65 cpv. 2 LAVS; art. 116 cpv. 1 in fine OAVS; art. 7 cpv. 1 e 5 della legge bernese del 23 giugno 1993 di applicazione alla legge federale sull\'assicurazione vecchiaia e superstiti; art. 9 cpv. 2 combinato con l\'art. 10 cpv. 1 dell\'ordinanza del 4 novembre 1998 del Consiglio esecutivo sulla Cassa di compensazione del Canton Berna e delle sue agenzie; art. 55 della legge bernese del 16 settembre 2004 sul personale; violazione dell\'obbligo di annunciare il nuovo matrimonio di un beneficiario di una rendita vedovile; restituzione delle prestazioni indebitamente riscosse; inizio del termine di perenzione di un anno in caso di conoscenza di fatti nel quadro della vita privata?

Dev\'essere imputata alla Cassa di compensazione del Canton Berna la conoscenza di un cambiamento di stato civile, che ha un\'influenza sulle condizioni determinanti per l\'erogazione della prestazione, noto ad un\'agenzia comunale delle assicurazioni sociali ma la cui informazione non è stata trasmessa alla sede centrale (consid. 6).
Questo principio non si applica quando un collaboratore di agenzia non viene a conoscenza del nuovo matrimonio di un beneficiario di una rendita vedovile nel quadro della sua attività professionale, ma nel quadro di quella privata. Né l\'art. 31 cpv. 2 LPGA (consid. 7.1) né il dovere generale di fedeltà derivante dal contratto di lavoro (consid. 7.2) comportano l\'obbligo per i collaboratori di un assicuratore sociale di utilizzare nell\'attività ufficiale quanto appreso a titolo privato.
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DTF 140 V 514, del 21 novembre 2014

Art. 17 cpv. 1 e art. 53 cpv. 2 LPGA; riconsiderazione di una decisione di revisione

Il diritto alla rendita di una persona assicurata a cui l\'assicurazione invalidità ha concesso una mezza rendita, poi aumentata in maniera manifestamente errata a una rendita intera, deve essere esaminato liberamente per il futuro, anche nell\'ipotesi in cui non si presentasse alcun motivo di revoca in relazione a questa decisione precedente (consid. 5).
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DTF 140 V 507, del 28 ottobre 2014

Art. 93 cpv. 1 lett. a LTF; art. 72bis cpv. 2 OAI; decisione di rinvio per lo svolgimento di un tentativo di conciliazione preventivo nell\'ambito di una perizia medica pluridisciplinare

La scelta del perito in ambito di perizie mediche pluridisciplinari deve sempre avvenire secondo il metodo aleatorio (DTF 139 V 349 consid. 5.2.1 pag. 354). Non c\'è spazio per la nomina consensuale dell\'esperto (consid. 3.2.1).
Il modo di designazione come proposto dal tribunale cantonale, in cui il metodo aleatorio entra in gioco solo se non c\'è un consenso, conduce in genere a rendere prioritario l\'esperimento consensuale di una perizia e ad impedire in questa misura un\'attribuzione per quanto possibile equivalente dei mandati o, per lo meno, ad aumentare il rischio di escludere alcuni centri medici.
L\'obbligo, nel quadro dell\'accertamento dei fatti in ambito medico, di ignorare una disposizione procedurale del diritto federale non causa all\'Ufficio AI un pregiudizio irreparabile (consid. 3.2.2).
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DTF 140 V 499, del 20 novembre 2014

Art. 4 e 15 LAS; art. 24 cpv. 2 CC; domicilio assistenziale secondo la legge federale sull\'assistenza

Un domicilio di diritto civile fondato sull\'art. 24 cpv. 2 CC non è decisivo per determinare il domicilio assistenziale in conformità dell\'art. 4 LAS (consid. 4.2.2).

Art. 15 LAS; art. 2 segg. LIPIn; obbligo del Cantone d\'origine di rimborsare le spese dell\'assistenza prestata dal Cantone di dimora

Il Cantone d\'origine non può liberarsi dall\'obbligo di rimborso previsto dall\'art. 15 LAS, richiamandosi al diritto che la persona assistita dal Cantone di dimora ha, in linea di principio, di essere collocata in un\'istituzione che soddisfi adeguatamente le sue esigenze in virtù degli art. 2 segg. LIPIn (consid. 5).
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DTF 140 V 493, del 18 novembre 2014

Art. 18 cifra 1 della Convenzione n. 168 dell\'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) del 21 giugno 1988 concernente la promozione dell\'impiego e la protezione contro la disoccupazione; art. 18 cpv. 1 seconda frase lett. b LADI; periodi di attesa particolari

È conforme alla Convenzione la normativa dell\'art. 18 cpv. 1 seconda frase lett. b LADI, secondo cui il periodo di attesa per le persone che non hanno obblighi di mantenimento nei confronti di figli minori di 25 anni per un guadagno assicurato compreso tra fr. 90\'001.- e fr. 125\'000.- è di 15 giorni (consid. 2-5).
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DTF 140 V 485, del 2 dicembre 2014

Art. 3 e 7 cpv. 2 LAFam; art. 11 cpv. 1 OAFami; diritto al pagamento della differenza

Il testo dell\'art. 7 cpv. 2 LAFam è chiaro e concerne solo la situazione di famiglie in cui due aventi diritto lavorano in Cantoni diversi. Non vi sono motivi oggettivi per ritenere che il testo letterale della legge non corrisponda al vero senso della norma, che pertanto non si applica nei casi in cui un genitore lavora in due Cantoni diversi (consid. 4.2).
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DTF 140 V 476, del 21 agosto 2014

Art. 4 LFLP; art. 10, art. 13 cpv. 5 e art. 19 OLP; trasferimento dell\'avere di libero passaggio da un istituto di libero passaggio a un altro

Una rettifica di valutazione della prestazione di libero passaggio in ragione di una sottocopertura tecnica è in ogni caso inammissibile nel caso di conto di libero passaggio sotto forma di risparmio puro in virtù dell\'art. 13 cpv. 5 OLP e nel caso di conto di libero passaggio sotto forma di risparmio vincolato a investimenti (risparmio in titoli) per l\'assenza di un motivo oggettivo (consid. 2).
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DTF 140 V 470, del 21 ottobre 2014

Art. 26 cpv. 1 LPP; art. 28 cpv. 1 lett. b e art. 29 cpv. 1 LAI; vecchio art. 29 cpv. 1 lett. b e vecchio art. 48 cpv. 2 LAI (in vigore fino al 31 dicembre 2007); nascita del diritto alle prestazioni d\'invalidità della previdenza professionale (obbligatoria)

Con l\'entrata in vigore della 5a revisione dell\'AI il diritto alle prestazioni di invalidità della previdenza professionale (obbligatoria) inizia con la nascita del diritto a una rendita dell\'assicurazione invalidità secondo l\'art. 29 cpv. 1 LAI e non con la decorrenza del periodo di carenza a norma dell\'art. 28 cpv. 1 lett. b LAI (DTF 132 V 159 è obsoleta; consid. 3.2 e 3.3).
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DTF 140 V 464, del 19 settembre 2014

Art. 33 e 47 cpv. 1 lett. a LPGA; art. 8 LPD; art. 50a cpv. 1 lett. e n. 2 e cpv. 4 lett. b LAVS; diritto di un\'erede alla consultazione degli atti AVS dei suoi genitori defunti

Il diritto di consultazione degli atti secondo l\'art. 47 cpv. 1 lett. a LPGA non è trasmissibile agli eredi in quanto tale, ma solo accessoriamente ad eventuali pretese ereditarie (consid. 4.1).
Se l\'istanza di consultazione degli atti è fondata esclusivamente su di una pretesa ereditaria, il diritto di accesso inserito nel diritto della protezione dei dati secondo l\'art. 8 LPD non ha alcuna portata (consid. 4.2).
Lasciata aperta la questione se l\'art. 50a cpv. 4 lett. b LAVS trova applicazione in caso di assicurati deceduti (consid. 4.3).
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DTF 140 V 458, del 14 ottobre 2014

Art. 22ter cpv. 1, art. 25 cpv. 3, 4 e 5 LAVS; art. 49 cpv. 1 e 3 OAVS; rendita completiva per figlio elettivo

La fine dello statuto di figlio elettivo nel senso dell\'art. 49 cpv. 3 OAVS presuppone un trasferimento effettivo dei doveri di mantenimento e d\'educazione dai genitori affilianti ai genitori naturali (consid. 5).
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DTF 140 V 449, del 18 agosto 2014

Art. 3 cpv. 2 LAFam; cifra 103 cpv. 2 contratto collettivo di lavoro 2011 FFS; diritto agli assegni familiari

Gli assegni per i figli e la formazione a norma del contratto collettivo di lavoro delle FFS (CCL FFS) non sono assegni familiari secondo la LAFam, bensì altre prestazioni (consid. 1.1).
Il diritto agli assegni per i figli dipende da un rapporto di lavoro presso le FFS. Sapere se sia applicabile l\'importo per un figlio (cifra 103 cpv. 2 lett. a CCL FFS) o quello per ogni altro figlio (cifra 103 cpv. 2 lett. b CCL FFS), si determina in funzione del numero di figli che danno diritto ad assegni familiari nell\'economia domestica o familiare del beneficiario (consid. 4.3-4.6).
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DTF 140 V 441, del 20 agosto 2014

Art. 8 segg. LADI; art. 93 cpv. 1 LEF; carattere limitatamente pignorabile delle indennità giornaliere di disoccupazione

Il minimo di esistenza agli effetti del diritto esecutivo fissato per mese civile intero dalle autorità di esecuzione nel quadro di una realizzazione di salario non può essere convertita pro rata temporis dalla cassa di disoccupazione per la durata del diritto all\'indennità giornaliera all\'interno di un periodo di controllo (mese civile). Non è corretto effettuare un tale prelievo dal reddito di sostituzione, andando al di sotto del minimo di esistenza fissato all\'indirizzo degli uffici di esecuzione (consid. 3).
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DTF 140 V433, del 18 agosto 2014

Art. 19 cpv. 2 LAFam; diritto agli assegni familiari per persone prive di attività lucrativa

L\'art. 19 cpv. 2 LAFam esclude di primo acchito dalla cerchia degli aventi diritto persone beneficiarie di prestazioni complementari secondo la LPC. Tuttavia, questa disposizione riguarda solo i beneficiari di prestazioni annuali ai sensi dell\'art. 3 cpv. 1 lett. a LPC (consid. 4).
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DTF 140 V 420, dell\'8 luglio 2014

Art. 69 cpv. 2 LPP in combinato disposto con l\'art. 45a OPP 2 (nel loro tenore in vigore fino al 31 dicembre 2011); art. 44 cpv. 1 e art. 47 cpv. 2 OPP 2 (in vigore dal 1° aprile 2004 al 31 dicembre 2013) combinati con l\'art. 65a cpv. 1 e 5 nonché art. 71 cpv. 1 LPP; art. 27h cpv. 1 OPP 2 (in vigore fino al 31 maggio 2009); costituzione di una riserva di fluttuazione di valore per istituzioni di previdenza di diritto pubblico che tengono il loro bilancio in cassa aperta e dovere del datore di lavoro uscente di compiere versamenti complementari in caso di copertura insufficiente

La costituzione di una riserva di fluttuazione in caso di superamento dell\'obiettivo di tasso di copertura inferiore al 100 % (soglia al di sotto di cui occorre adottare misure di risanamento) prevista nel regolamento di un istituto di previdenza di una corporazione di diritto pubblico con garanzia dello Stato antecedente l\'entrata in vigore il 1° gennaio 2012 degli art. 72a segg. LPP è conforme alla legge (consid. 4).
La determinazione della quota di disavanzo che deve assumere il datore di lavoro uscente, basata su di un contratto di affiliazione e su di un regolamento, senza che sia presa in considerazione o dissolta la riserva di fluttuazione, non costituisce una disparità di trattamento rispetto ai datori di lavoro rimanenti (consid. 5 e 6).
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DTF 140 V 405, del 2 luglio 2014

Art. 52 e 56a LPP (entrambi in vigore fino al 31 dicembre 2004), art. 71 LPP, responsabilità dell\'organo di controllo per investimenti presso il datore di lavoro

Gli investimenti dell\'istituto di previdenza presso la società fondatrice sono in linea di principio un rischio. Agli inizi degli anni 1990, le esigenze in ambito di solvibilità della società fondatrice erano valutate con meno rigore, ma comprendevano per lo meno una verifica della situazione economica della società datrice di lavoro (consid. 5.2).
Quando l\'organo di revisione – nel quadro di un\'indicazione fornita a margine del suo ruolo di organo di controllo – reputa conforme alla legge l\'acquisto di azioni della società fondatrice, poiché il prezzo d\'acquisto sensibilmente inferiore a quello pagato è stato comunicato dagli organi (condannati penalmente in seguito) della società fondatrice, una sua responsabilità è esclusa per assenza di nesso di causalità adeguato, anche nell\'ipotesi in cui una violazione dei propri obblighi dovesse essere ammessa (consid. 5). Se la colpa dell\'organo di revisione nell\'ambito dell\'elaborazione di rapporti dell\'organo di controllo è relegata a tal punto in secondo piano rispetto agli atti criminali degli organi di fondazione da rendere interrotto un nesso di causalità, la responsabilità è esclusa (consid. 6).
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DTF 140 V 399, del 22 agosto 2014

Art. 29 cpv. 2 Cost.; art. 34a cpv. 1 LPP; art. 24 cpv. 2 seconda frase OPP 2; riduzione di una rendita d\'invalidità della previdenza professionale in caso di sovrindennizzo; reddito sostitutivo che può essere ancora ragionevolmente realizzato

Modo di procedere in caso di violazione del diritto di essere sentito dell\'assicurato causata dall\'istituto di previdenza in relazione con le circostanze personali e quelle legate al mercato del lavoro (consid. 5.4).
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DTF 140 V 385, del 26 agosto 2014

Art. 6 cpv. 2 e art. 39 cpv. 3 nonché art. 42bis cpv. 2 LAI, combinati con l\'art. 9 cpv. 3 LAI; art. 1a (fino al 31 dicembre 2002: art. 1) cpv. 2 lett. a LAVS; art. 1b lett. c (fino al 31 dicembre 1998: art. 1 lett. e rispettivamente lett. c) OAVS nonché art. 1b LAI; art. 2 cpv. 1 e art. 3 cpv. 1 lett. h LSO; Accordo del 10 febbraio 1987 tra il Consiglio federale svizzero e la Banca dei Regolamenti Internazionali al fine di determinare lo status giuridico della Banca in Svizzera e Scambio di lettere del 26 ottobre/12 dicembre 1994 tra la Confederazione Svizzera e la Banca dei Regolamenti Internazionali concernente lo statuto dei funzionari internazionali di cittadinanza svizzera riguardo alle assicurazioni sociali svizzere (AVS/AI/IPG e AD); art. 8 e 14 CEDU; art. 2 cpv. 2 combinato con l\'art. 9 Patto ONU I

Se un impiegato straniero della BRI non soggiace obbligatoriamente all\'AVS/AI e il coniuge con domicilio in Svizzera non esercita un\'attività lucrativa, neanche i loro figli residenti in Svizzera e di cui provvedono al loro mantenimento sono assicurati e pertanto non hanno diritto in generale a prestazioni dell\'assicurazione invalidità (rendita d\'invalidità, assegni per grandi invalidi; consid. 4).
Lasciata aperta la questione se, in quale misura e con quali modalità, questi figli potrebbero aderire a titolo facoltativo all\'AVS/AI (consid. 4.3).
L\'art. 1b lett. c OAVS non è contrario al diritto internazionale pubblico (consid. 5).
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DTF 140 V 379, dell\'11 agosto 2014

Art. 9b cpv. 2 LADI; prolungamento del termine quadro di contribuzione in caso di periodo educativo

L\'art. 9b cpv. 2 LADI si applica unicamente agli assicurati che si sono effettivamente ritirati per un periodo di tempo dal mercato del lavoro per l\'educazione di un figlio e non hanno potuto per questa ragione adempiere i presupposti di un periodo di contribuzione sufficiente.
In concreto, alcun prolungamento del termine quadro di contribuzione per un\'assicurata che si è ritirata dal mercato del lavoro unicamente durante il periodo in cui ha percepito indennità in caso di maternità, poiché tale lasso di tempo vale come periodo di contribuzione (consid. 3).
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DTF 140 V 368, dell\'4 agosto 2014

Art. 16b cpv. 1 lett. c n. 1 LIPG; art. 10 LPGA; indennità in caso di maternità; nozione di salariata

Una donna che beneficia di una misura di reintegrazione professionale cantonale, offerta a persone che stanno per terminare il diritto alle indennità dell\'assicurazione contro la disoccupazione, è considerata come salariata a norma dell\'art. 16b cpv. 1 lett. c n. 1 LIPG, purché fornisca una prestazione lavorativa dipendente in cambio della quale riceve un salario determinato. In questo senso, la cifra marginale 1073 1/10 seconda frase della circolare dell\'UFAS sull\'indennità in caso di maternità è lesiva del diritto (consid. 3-5).
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DTF 140 V 356, del 14 luglio 2014

Art. 6 LAINF; esame del nesso di causalità adeguata in caso di disturbi di natura psichica provocati da un infortunio

Per quanto attiene al nesso di causalità adeguata, un contagio dal virus dell\'HIV non è atto in sé a determinare in maniera preponderante il criterio della gravità o della natura particolare delle lesioni fisiche, applicabile per giurisprudenza (DTF 115 V 133) in caso di disturbi psichici provocati da un infortunio (consid. 5).
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DTF 140 V 348, del 16 luglio 2014

Art. 49 LPP; interesse sull\'avere di vecchiaia

La proporzionalità di una decisione che riduce a zero l\'interesse sull\'avere di vecchiaia deve essere ammessa solo con riserbo (consid. 5.1). Caso di applicazione della DTF 140 V 169 secondo la quale un interesse ridotto a zero può essere ammissibile entro certi limiti anche in caso di sovracopertura dell\'istituto di previdenza. In concreto le condizioni non sono adempiute (consid. 4 e 5).
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DTF 140 V 343, del 31 luglio 2014

Art. 42 e 42bis LAI; art. 37 OAI; cifra marginale 8067 della circolare sull\'invalidità e la grande invalidità nell\'assicurazione per l\'invalidità (CIGI); assegno per grandi invalidi di grado lieve; figlio; sordità profonda bilaterale congenita; inizio del diritto

La cifra marginale 8067 CIGI non oltrepassa il quadro legale stabilito dagli art. 42 e 42bis LAI, nella misura in cui essa subordina il diritto a un assegno per grandi invalidi di grado lieve per bambini gravemente audiolesi che hanno regolarmente bisogno di essere assistiti in modo notevole da terzi per intrattenere i contatti sociali allo scadere del periodo di attesa di un anno a contare dall\'inizio del provvedimento pedagogico-terapeutico, salvo che il provvedimento sia già attuato nel primo anno di vita (consid. 6.1).
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DTF 140 V 338, del 29 luglio 2014

Art. 10 cpv. 1 e 3 LAVS; art. 28bis OAVS; determinazione dello statuto contributivo in attività di natura mista volontaria e lucrativa

Per essere ammessa in questi casi un\'attività lucrativa durevolmente esercitata a tempo pieno a norma dell\'art. 28bis cpv. 1 OAVS, l\'intenzione di esercitare un\'attività lucrativa deve corrispondere ad almeno la metà del tempo di lavoro usuale. Questo si deve tradurre anche in un rapporto adeguato fra prestazione e retribuzione (consid. 2).
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DTF 140 V 328, del 25 giugno 2014

Art. 111 cpv. 1 e art. 89 cpv. 1 LTF

Considerazioni generali sulla legittimazione a ricorrere di un Comune nella procedura cantonale in materia di assistenza sociale (consid. 3-6).
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DTF 140 V 321, del 6 giugno 2014

Art. 89 cpv. 1, cpv. 2 lett. a e d, art. 93 cpv. 1 LTF; art. 62 cpv. 1bis LPGA; art. 78a LAINF; qualità per ricorrere dell\'Ufficio federale della sanità pubblica contro una decisione di rinvio del Tribunale amministrativo federale relativa a un conflitto di competenza tra assicuratori

Può rimanere irrisolta la questione se l\'Ufficio federale della sanità pubblica ha il diritto di interporre un ricorso in materia di diritto pubblico contro una decisione del Tribunale amministrativo federale concernente una causa di carattere pecuniario tra assicuratori (consid. 2). L\'ufficio federale, che ha statuito come autorità di vigilanza giusta l\'art. 78a LAINF, non subisce alcun pregiudizio irreparabile ai sensi dell\'art. 93 cpv. 1 lett. a LTF a causa della decisione di rinvio del Tribunale amministrativo federale (consid. 3).
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DTF 140 V 314, del 12 giugno 2014

Art. 3 cpv. 1 lett. b LAFam; diritto all\'assegno di formazione

La sottoscrizione di un contratto di stage dopo la non promozione all\'esame di apprendistato nel medesimo campo professionale può essere riconosciuta come formazione ai sensi dell\'art. 49bis cpv. 1 OAVS, nella misura in cui il tirocinio è strutturato come apprendistato ordinario sia nel suo contenuto (alternanza tra scuola professionale e lavoro pratico) sia sul piano della rimunerazione (fino all\'ottenimento del certificato di capacità); relativamente alla nozione di formazione occorre inoltre che il tribunale cantonale abbia accertato, senza arbitrio, l\'adempimento della condizione del tempo consacrato alla formazione (consid. 4.3).
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DTF 140 V 304, del 24 giugno 2014

Art. 89a cpv. 6 n. 6 e n. 19 CC; art. 52 e 73 cpv. 1 lett. c LPP; azione di responsabilità contro gli organi di un fondo patronale di beneficienza; competenza materiale.

L\'art. 52 LPP in materia di responsabilità è applicabile per analogia ai fondi patronali di beneficienza per rinvio dell\'art. 89a cpv. 6 n. 6 CC. Il tribunale cantonale designato di decidere le controversie in materia di previdenza professionale è competente per trattare un\'azione di responsabilità fondata sull\'art. 52 LPP contro gli organi di un fondo patronale di beneficienza (art. 73 cpv. 1 lett. c LPP per rinvio dell\'art. 89a cpv. 6 n. 19 CC; consid. 2-4).
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DTF 140 V 299, del 16 luglio 2014

Art. 35 cpv. 1 LAI; rendite completive per figli maggiorenni

Un figlio di età superiore ai 18 anni, che svolge uno stage non prescritto né dalla legge né da un regolamento di studio presso il datore di lavoro in cui assolverà un apprendistato, ha diritto a una rendita completiva per i figli dell\'assicurazione invalidità per la durata massima di un anno (consid. 3).
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DTF 140 V 290, del 12 giugno 2014

Art. 6, 7 e 8 LPGA; art. 4 LAI; art. 8 CC; emicrania

È stata lasciata aperta la questione se l\'emicrania sia da annoverare in un quadro clinico oggettivabile (consid. 3.3.1).
Un diritto all\'indennità per una sindrome sia oggettivabile sia non oggettivabile presuppone in entrambi i casi un apprezzamento medico comprensibile degli effetti del danno alla salute sulla capacità al lavoro e al guadagno. Difficoltà nell\'accertamento dei fatti o nel fornire la prova possono necessitare la presa in considerazione – se del caso procurandosi informazioni esteriori all\'anamnesi – di altri ambiti della vita, segnatamente di comportamenti durante il tempo libero o gli impegni familiari. Se gli effetti di una sintomatologia dolorosa oggettivabile o non oggettivabile (secondo la diagnostica per immagine) sulla capacità di lavoro rimangono vaghi e indeterminati, benché abbiano avuto luogo indagini curate e complete, e le limitazioni non possono essere giustificate se non tramite indicazioni soggettive fornite dalla persona assicurata, la prova a fondamento della pretesa non è (e non può nemmeno essere) presentata. L\'assenza di prova deve essere sopportata dalla persona assicurata (consid. 4.2).
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DTF 140 V 282, del 12 maggio 2014

Art. 93 cpv. 1 lett. a LTF; ammissibilità di un ricorso di un ufficio AI contro un giudizio di rinvio
Secondo giurisprudenza, i giudizi di rinvio che contengono indicazioni vincolanti per la nuova decisione causano all\'autorità interessata un pregiudizio irreparabile ai sensi dell\'art. 93 cpv. 1 lett. a LTF. Tale principio vale tuttavia soltanto nel caso in cui il giudizio di rinvio contenga disposizioni di ordine materiale. Se quest\'ultimo si esaurisce nell\'accertamento di una violazione del diritto di essere sentito (nella fattispecie dell\'obbligo di motivazione) e rinvia la causa all\'amministrazione per sanare il vizio, ma senza unirvi ingiunzioni di ordine materiale, l\'autorità non subisce un pregiudizio irreparabile e la possibilità di ricorso decade (consid. 4.2-4.2.2).
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DTF 140 V 277, del 25 giugno 2014

Art. 41 cpv. 3 LAMal (nella versione in vigore dal 1° gennaio 2009); campo di applicazione territoriale

L\'art. 41 cpv. 3 LAMal, che prevede la presa a carico dell\'assicuratore e del Cantone di residenza della loro rispettiva quota parte di rimunerazione per la cure ospedaliere, le quali per motivi di ordine medico sono svolte in un ospedale che non figura nell\'elenco del Cantone di domicilio, è applicabile unicamente per le cure in Svizzera (consid. 4.2).
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DTF 140 V 267, del 22 maggio 2014

Art. 11 cpv. 1 lett. g LPC; rinuncia ad elementi di reddito

Quando la persona assicurata, in violazione del suo obbligo di ridurre il danno, rifiuta di eseguire un provvedimento di reintegrazione professionale che gli è stato assegnato dall\'assicurazione invalidità, la mancanza di volontà di reinserirsi deve essere ugualmente presa in considerazione nell\'ambito delle prestazioni complementari, fondandosi in applicazione dell\'art. 11 cpv. 1 lett. g LPC sul reddito che potrebbe ottenere dopo l\'esecuzione del provvedimento di reintegrazione (consid. 5.2.2).
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DTF 140 V 260, del 26 maggio 2014

Art. 43 cpv. 1 LPGA; art. 59 cpv. 3 LAI e art. 69 cpv. 2 OAI; perizia psichiatrica

È di principio escluso ricorrere ai familiari per la traduzione dell\'anamnesi psichiatrica. Conseguenze di questo principio per l\'istruzione probatoria (consid. 3.2 e 3.3). Applicazione nella fattispecie (consid. 3.4).
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DTF 140 V 246, del 6 giugno 2014

Art. 39 cpv. 3 LAI in combinato disposto con l\'art. 9 cpv. 3 LAI; diritto degli stranieri e degli apolidi a una rendita straordinaria d\'invalidità

L\'espressione \"da bambini\", tenuto conto del rinvio dell\'art. 39 cpv. 3 LAI all\'art. 9 cpv. 3 LAI, deve essere intesa nel senso che \"non hanno ancora compiuto il 20° anno di età\" (consid. 7.1-7.3).
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DTF 140 V 241, del 27 giugno 2014

Art. 4 cpv. 1 e art. 9 cpv. 1 LAVS; art. 17 e 23 OAVS; art. 18 cpv. 2 LIFD; contributi; reddito locativo derivante da immobili della sostanza commerciale

Il reddito locativo derivante da immobili della sostanza commerciale costituisce un reddito da attività indipendente soggetto a contributi, se non ha luogo alcun trasferimento nella sostanza privata al momento della cessazione dell\'attività indipendente. L\'assicurato deve essere considerato in seguito alla stregua di una persona esercitante un\'attività indipendente secondo la LAVS, benché egli non svolga alcuna attività commerciale (conferma della giurisprudenza; consid. 4.2).
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DTF 140 V 233, del 8 maggio 2014

Art. 15 cpv. 2 LAFam; art. 1 LAFam in relazione con l\'art. 25 cpv. 1 LPGA; art. 4 cpv. 2 della legge cantonale bernese dell\'11 giugno 2008 sugli assegni familiari (LCAFam)

L\'art. 4 cpv. 2 LCAFam è contrario al diritto federale (consid. 3 e 4).
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DTF 140 V 227, del 10 aprile 2014

Art. 6 e 7 LAFam; diritto al pagamento degli assegni familiari; cumulo

Il divieto di cumulare assegni familiari in caso di diritti concorrenti di coniugi che esercitano un\'attività lucrativa si applica unicamente agli assegni dello stesso genere secondo il diritto federale o cantonale. Non sono di conseguenza contemplate da questo divieto le prestazioni familiari che le organizzazioni internazionali in Svizzera dotate di privilegi e immunità di diritto internazionale pubblico versano ai loro impiegati (consid. 3.3).
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DTF 140 V 220, del 22 aprile 2014

Art. 6 cpv. 1 LAINF; art. 4 LPGA; art. 37 cpv. 1 LAINF; art. 48 OAINF; diritto a prestazioni in caso di suicidio o automutilazione

Anche in caso di suicidio o automutilazione commessi in stato di totale incapacità di discernimento, il diritto a prestazioni dell\'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sussiste unicamente se sono adempiuti i criteri della nozione d\'infortunio (consid. 3.3).
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DTF 140 V 213, del 17 aprile 2014

Art. 41 cpv. 1 LPP (nella versione in vigore dal 1° gennaio 2005); prescrizione delle prestazioni d\'invalidità

Per evento assicurato ai sensi dell\'art. 41 cpv. 1 LPP si intende, in relazione alle prestazioni d\'invalidità, l\'insorgenza dell\'incapacità di lavoro la cui causa ha portato all\'invalidità (art. 23 LPP; consid. 4.4.2).
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DTF 140 V 207, del 12 maggio 2014

Art. 24 cpv. 1 LPP; lett. f cpv. 1-3 delle disposizioni transitorie della modifica del 3 ottobre 2003 (1a revisione della LPP); diritto applicabile

Il vecchio diritto (con intere e mezze rendite d\'invalidità) rimane di principio applicabile a una rendita d\'invalidità in corso prima dell\'entrata in vigore della 1a revisione della LPP (1° gennaio 2005; lett. f cpv. 1). Se però il grado d\'invalidità aumenta al termine del periodo transitorio di due anni (fine dicembre 2006), diventa applicabile, in virtù della lett. f cpv. 3 a contrario, il nuovo diritto (con il sistema di graduazione più preciso delle rendite; consid. 4.2). Una successiva diminuzione del grado d\'invalidità non comporta un cambiamento dalla nuova alla vecchia regolamentazione (consid. 4.3).
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DTF 140 V 201, del 9 aprile 2014

Art. 11 cpv. 1 lett. c LPC; art. 16 cpv. 2 OLP

Qualora un avere previdenziale lasciato su un conto di libero passaggio va preso in considerazione nell\'ambito della determinazione dei redditi computabili giusta l\'art. 11 cpv. 1 lett. c LPC (sentenza P 56/05 del 29 maggio 2006), dovranno esserne dedotte le imposte dovute in caso di un suo prelevamento (consid. 4.2-4.4).
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DTF 140 V 197, del 16 maggio 2014

Lett. a cpv. 1 delle disposizioni finali, entrate in vigore il 1° gennaio 2012, della modifica del 18 marzo 2011 della legge federale sull\'assicurazione per l\'invalidità (LAI; 6a revisione AI, primo pacchetto di misure)

Qualora una rendita sia stata assegnata non solo per disturbi non chiari ma anche per disturbi spiegabili, niente si oppone all\'applicazione della lett. a cpv. 1 delle disposizioni finali della modifica del 18 marzo 2011 della LAI che riguarda i disturbi non chiari (consid. 6.2.3).
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DTF 140 V 193, del 12 giugno 2014

Art. 6 LPGA; valutazione dell\'incapacità al lavoro

Ripartizione dei compiti tra l\'autorità incaricata di applicare il diritto e la persona incaricata di esaminare la situazione da un punto di vista medico nell\'ambito della valutazione dell\'incapacità al lavoro come condizione del diritto alla rendita d\'invalidità (conferma della giurisprudenza; consid. 3.1 e 3.2). Caso d\'applicazione (consid. 3.3).
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DTF 140 V 169, del 9 aprile 2014

Art. 49 LPP; principio dell\'imputazione in caso di interessi sull\'avere di vecchiaia

L\'applicazione di tassi d\'interesse divergenti per gli assicurati che escono nel corso dell\'anno o che rimangono tutto l\'anno è conforme al principio della parità di trattamento (consid. 5). In base al principio dell\'imputazione, una fondazione mantello deve versare le prestazioni di legge se queste sono più elevate delle prestazioni regolamentari (consid. 8.3). Detto principio si applica ugualmente alla parte di capitale, motivo per cui un interesse inferiore o nullo sull\'avere di vecchiaia è ammissibile, entro certi limiti, anche in caso di sovracopertura dell\'istituto di previdenza (consid. 9).
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DTF 140 V 154, del 23 aprile 2014

Art. 14-16 LPP; calcolo delle prestazioni di vecchiaia della previdenza obbligatoria

Alla luce dello stretto legame tra i contributi e l\'importo delle prestazioni di vecchiaia della previdenza obbligatoria, non può essere ammesso il diritto a prestazioni di vecchiaia calcolate sulla base di accrediti di vecchiaia relativi a un periodo di assicurazione durante il quale non sono stati né devono più essere versati i corrispondenti contributi (consid. 6 e 7).

Art. 41 cpv. 2 LPP; esigibilità e prescrizione dei crediti contributivi retroattivi derivanti da un rapporto di previdenza riconosciuto retroattivamente

Applicazione della prescrizione assoluta di dieci anni (consid. 6.1-6.3) introdotta dalla DTF 136 V 73.
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DTF 140 C 145, del 23 aprile 2014

Art. 7 e 49 cpv. 1 LPP; salario assicurato secondo il regolamento di previdenza

Determinazione del salario assicurato quando il regolamento di previdenza, prevedendone la fissazione praenumerando, stabilisce in modo poco preciso gli elementi regolari di remunerazione – quali tredicesima mensilità, gratificazione, bonus o altre commissioni – esclusi da detto salario. Caso di applicazione (consid. 6).
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DTF 140 V 136, del 10 marzo 2014

Art. 97 cpv. 1 e 2, art. 105 cpv. 2 e 3 LTF; potere di esame

Il Tribunale federale statuisce con potere di esame limitato le controversie che riguardano unicamente le modalità di pagamento di una, in quanto tale, incontestata prestazione pecuniaria (rendita d\'orfano; consid. 1.2).

Art. 30 LAINF; art. 297 cpv. 3, art. 311 seg. e art. 318 cpv. 1 CC; art. 27 cpv. 1 e art. 85 cpv. 1 LDIP; art. 9 par. 1 lett. a e art. 10 par. 1 lett. a della Convenzione europea del 20 maggio 1980 sul riconoscimento e l\'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell\'affidamento.

Poiché la \"decisione\" estera che istituisce una tutela in favore dell\'orfano di padre è nella fattispecie contraria all\'ordine pubblico svizzero, l\'INSAI ha giustamente negato il pagamento all\'estero di una rendita d\'orfano (in quanto tale incontestata) e ordinato l\'ulteriore versamento alla madre residente in Svizzera (consid. 4 e 5).
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DTF 140 V 130, del 19 marzo 2014

Art. 19 cpv. 1, art. 20 cpv. 2 e art. 21 cpv. 1 lett. c LAINF; diritto alle cure mediche dell\'assicuratore infortuni obbligatorio dopo la determinazione di una rendita dell\'assicurazione infortuni che è stata ridotta per il concorso con una rendita dell\'assicurazione per l\'invalidità

Se, al fine di evitare un sovraindennizzo del beneficiario, la rendita dell\'assicurazione infortuni obbligatoria è ridotta a zero franchi per il concorso
con una rendita dell\'assicurazione per l\'invalidità, ciò non significa che la persona assicurata non possa più pretendere ulteriori prestazioni ai sensi dell\'art. 21 cpv. 1 lett. c LAINF (consid. 2.7).
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DTF 140 V 121, del 24 febbraio 2014

Art. 53d cpv. 1 LPP; art. 27h cpv. 1 OPP 2; liquidazione parziale di un istituto di previdenza, diritto del personale partente alla ripartizione delle riserve e degli accantonamenti

Il principio della parità di trattamento di cui all\'art. 53d cpv. 1 LPP si riferisce da una parte al personale restante e dall\'altra a quello partente (consid. 4.3). Per determinare se viene trasferito un rischio attuariale è perciò rilevante la sola situazione nell\'istituto di previdenza cedente. Ciò presuppone la sussistenza effettiva di condizioni uguali nel senso che gli accantonamenti in questione sono costituiti anche per il personale partente (consid. 4.4). Diritto del personale partente a diversi accantonamenti, poiché incluso nello scopo (consid. 5).
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DTF 140 V 116, del 14 aprile 2014

Art. 37 cpv. 4 e art. 52 cpv. 3 LPGA; art. 64 cpv. 1 PA in relazione con l\'art. 55 LPGA; diritto a ripetibili nella procedura di preavviso dell\'assicurazione per l\'invalidità

Nella procedura non contenziosa di preavviso in ambito AI, la persona assicurata non vince né soccombe, per cui non si giustifica di applicare per analogia l\'art. 52 cpv. 3 LPGA relativo all\'assegnazione eccezionale, in via di giurisprudenza, di un\'indennità per ripetibili nella procedura di opposizione; inoltre manca anche una specifica base legale per l\'assegnazione di ripetibili nella procedura di preavviso (consid. 3).
Se è dovuta a titolo di gratuito patrocinio, l\'indennità litigiosa spetta al rappresentante legale ufficiale. Se il rappresentante legale non è legittimato in ultima istanza, non si può giudicare in questa procedura la misura dell\'onorario ufficiale (consid. 4).
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DTF 140 V 113, del 15 aprile 2014

Art. 42 e 42quater LAI; art. 26 LAINF; diritto a un contributo per l\'assistenza

La beneficiaria di un assegno per grandi invalidi dell\'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non ha diritto a un contributo per l\'assistenza dell\'assicurazione per l\'invalidità (consid. 5-7).
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DTF 140 V 108, del 1. aprile 2014

Art. 50 LPGA; art. 4 segg. LAVS; transazione giudiziaria e statuto di contribuente all\'AVS

Una transazione conclusa in sede di una procedura di ricorso concernente lo statuto di contribuente all\'AVS è conforme all\'art. 50 LPGA (consid. 2-6).
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DTF 140 V 98, del 3 aprile 2014

Art. 13 n. 2 lett. f del Regolamento (CEE) n. 1408/71 (in vigore fino al 31 marzo 2012); art. 11 n. 3 lett. e ed art. 5 lett. b del Regolamento (CE) n. 883/2004

Assoggettamento obbligatorio all\'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l\'invalidità svizzera della moglie, domiciliata in Svizzera, senza attività lucrativa, il cui marito lavora e risiede in Francia. Fondatezza dell\'applicazione della legislazione del luogo di residenza alla luce del diritto comunitario (consid. 8.1). I contributi versati in Francia dal marito non possono essere assimilati a contributi svizzeri giusta l\'art. 3 cpv. 3 lett. a LAVS (consid. 9).
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DTF 140 V 89, del 31 marzo 2014

Art. 15 e 23 LADI; art. 40b OADI; guadagno assicurato di persone handicappate

L\'art. 40b OADI non si applica laddove l\'incapacità al guadagno sia inferiore al 10 % (consid. 5.4).
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DTF 140 V 85, del 23 dicembre 2013

Art. 53 cpv. 2 LPGA; art. 18 cpv. 1 LAINF; riconsiderazione di una rendita d\'invalidità

La riconsiderazione di una rendita stabilita ad un tasso preciso può aver luogo solo laddove la differenza del grado d\'invalidità rispetto alla decisione ritenuta manifestamente erronea raggiunga almeno il 5 per cento. Ciò vale anche nell\'ambito di una sostituzione dei motivi effettuata dal tribunale cantonale (consid. 4).
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DTF 140 V 82, del 20 marzo 2014

Art. 52 LPGA; art. 9 CO; revoca di una rinuncia all\'opposizione

In materia di assicurazione contro gli infortuni, la revoca di una dichiarazione di rinuncia (all\'opposizione) può avvenire, in applicazione per analogia dell\'art. 9 CO, anche mediante messaggio elettronico (consid. 4.3).
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DTF 140 V 77, del 24 febbraio 2014

Art. 50 cpv. 1 e 2, art. 53 cpv. 2 LPGA; art. 18 LAINF; riesame di una decisione di assegnazione della prestazione resa dall\'assicuratore infortuni a seguito di transazione

L\'assicuratore LAINF non può riesaminare la propria decisione di assegnazione della prestazione assicurativa resa a seguito di transazione conclusa con la persona assicurata per il motivo che uno dei criteri rilevanti per il diritto alla prestazione – come ad esempio il guadagno assicurato in caso di rendita d\'invalidità – sarebbe stato accertato in maniera manifestamente inesatta. L\'erogazione di prestazioni disposta in via transattiva deve piuttosto apparire manifestamente errata nel risultato dopo il chiarimento dei fatti e della situazione giuridica comprendente pure tutti gli altri fattori determinanti per il diritto alla prestazione (consid. 3).
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DTF 140 V 70, del 24 febbraio 2014

Art. 17 cpv. 1 e art. 61 lett. a e c LPGA

Per stabilire gli effetti temporali di una riduzione o soppressione della rendita in via di revisione si giustifica fondarsi sul momento della decisione laddove risulti che già quel giorno i presupposti della revisione sono materialmente adempiuti (consid. 4.2). Le spese di una perizia giudiziaria possono essere poste a carico dell\'assicuratore infortuni alle stesse condizioni di quelle formulate nella DTF 139 V 496 per l\'assicurazione invalidità (consid. 6).
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DTF 140 V 65, del 18 febbraio 2014

Art. 17 cpv. 1 LPGA; art. 21 cpv. 3 LAINF; momento dell\'aumento, in via di revisione, della rendita in caso di ricadute e di postumi tardivi

In caso di ricadute e di postumi tardivi, l\'aumento, in via di revisione, della rendita deve avvenire – come nel caso di prima assegnazione della
rendita – al momento della conclusione della cura medica. Non vi è spazio per un\'applicazione per analogia degli art. 88a cpv. 2 e 88bis cpv. 1 OAI (consid. 4.2).
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DTF 140 V 58, del 18 marzo 2014

Art. 25a cpv. 5 LAMal; finanziamento residuo dei costi di cura; competenza e procedura

Conferma della giurisprudenza resa in DTF 138 I 410 secondo cui il diritto, di principio, all\'assunzione da parte dei poteri pubblici dei costi di cura non coperti deriva dal diritto federale (consid. 4.1). Conferma della giurisprudenza resa in DTF 138 V 377 secondo cui la LPGA si applica comunque alle liti concernenti il finanziamento residuo delle prestazioni di cura laddove il legislatore cantonale non abbia previsto nessuna regolamentazione o una disciplina diversa (consid. 4.2). Precisazione che la LPGA deve applicarsi anche quando la volontà del legislatore cantonale non emerge né dalle disposizioni cantonali pertinenti né dai lavori preparatori (consid. 4.2).
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DTF 140 V 157, del 28 gennaio 2014

Art. 2 cpv. 1 lett. b n. 2 OPP 3; prestazioni per superstiti a favore di persone assistite in misura considerevole

La giurisprudenza, secondo cui la qualifica dell\'assistenza quale considerevole presuppone di regola dal profilo temporale una durata di almeno due anni, è applicabile pure nell\'ambito del pilastro 3a (consid. 4.3).
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DTF 140 V 50, del 28 gennaio 2014

Art. 20a cpv. 1 lett. a LPP; prestazioni per superstiti a favore di persone assistite in misura considerevole

La qualifica dell\'assistenza quale considerevole presuppone di regola dal profilo temporale una durata di almeno due anni (consid. 3.4).
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DTF 140 V 41, del 20 dicembre 2013

Art. 15 cpv. 2 e 3 LAINF; art. 22 cpv. 1 e 4 come pure art. 24 cpv. 2 OAINF; importo massimo del guadagno assicurato nei casi di applicazione della regolamentazione speciale di cui all\'art. 24 cpv. 2 OAINF

Se un diritto alla rendita nasce solo cinque anni dopo l\'evento assicurato (caso di applicazione dell\'art. 24 cpv. 2 OAINF), il guadagno assicurato va stabilito secondo le regole valevoli in quel momento. Ciò vale ugualmente per l\'importo massimo vigente all\'epoca ai sensi dell\'art. 22 cpv. 1 OAINF (cambiamento della giurisprudenza; consid. 6).
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DTF 140 V 22, del 23 dicembre 2013

Art. 53d cpv. 6 LPP; procedura in caso di liquidazione parziale

Anche il datore di lavoro è legittimato a fare verificare e decidere dall\'autorità di vigilanza competente le condizioni, la procedura e il piano di ripartizione di una liquidazione parziale di un istituto di previdenza (consid. 4.2).

Art. 53b cpv. 2 e art. 86b cpv. 1 lett. a LPP; informazione dei destinatari

L\'autorità di vigilanza non è tenuta a notificare la decisione concernente l\'approvazione del regolamento di liquidazione parziale di un istituto di previdenza anche ai suoi destinatari (consid. 5.4.1). Tuttavia, l\'adozione di un regolamento di liquidazione parziale soggiace all\'obbligo d\'informazione dell\'istituto di previdenza ai sensi dell\'art. 86b cpv. 1 lett. a LPP (consid. 5.4.4).

Art. 53b cpv. 1 e art. 53d cpv. 6 LPP; regolamento di liquidazione parziale; controllo incidentale

È conforme al diritto una disposizione regolamentare che, in caso di liquidazione parziale di un istituto comune, prevede che un disavanzo tecnico venga scalato proporzionalmente dal capitale di copertura di ogni beneficiario di rendita uscente (consid. 6).

Art. 71 cpv. 1 LPP e art. 48 OPP 2; valutazione del patrimonio
La valutazione degli attivi di un istituto di previdenza avviene al valore di mercato del giorno di chiusura del bilancio, per cui possono essere indicate delle rivalutazioni sui prestiti ipotecari concessi a terzi (consid. 7.3).
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DTF 140 V 15, del 12 febbraio 2014

Lett. a cpv. 4 in relazione con il cpv. 1 delle disposizioni finali della 6a revisione AI (primo pacchetto di misure) del 18 marzo 2011, entrate in vigore il 1° gennaio 2012; art. 17 cpv. 1 LPGA; motivo di esclusione della riscossione della rendita da oltre 15 anni

Interpretazione dell\'espressione \"al momento in cui è avviata la procedura di riesame\" (\"im Zeitpunkt, in dem die Ãœberprüfung eingeleitet wird\"; \"au moment de l\'ouverture de la procédure de réexamen\"). Questa espressione si riferisce esclusivamente alle nuove valutazioni del diritto alla rendita secondo le disposizioni finali, non anche a quelle secondo l\'art. 17 cpv. 1 LPGA. In caso di procedure di revisione avviate ancora prima dell\'entrata in vigore della 6a revisione AI, la data del 1° gennaio 2012 costituisce il punto di collegamento fittizio per stabilire la durata determinante della riscossione della rendita (consid. 5).
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DTF 140 V 8, del 13 dicembre 2013

Lett. a cpv. 1 delle disposizioni finali, entrate in vigore il 1° gennaio 2012, della modifica del 18 marzo 2011 della LAI (6a revisione AI, primo pacchetto di misure); applicabilità

La riduzione rispettivamente la soppressione delle rendite prevista alla lett. a cpv. 1 delle disposizioni finali della modifica del 18 marzo 2011 della LAI non è limitata alle rendite assegnate prima del 1° gennaio 2008. Se però il riconoscimento della rendita in causa teneva già conto dell\'allora determinante giurisprudenza in materia di sindrome senza patogenesi o eziologia chiare e senza causa organica comprovata, non vi è più spazio per un riesame sotto questo titolo (consid. 2).
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DTF 140 V 2, del 26 dicembre 2013

Art. 29 cpv. 1 LAI; art. 88bis cpv. 1 lett. a OAI; rinascita, per altri motivi, dell\'invalidità dopo la soppressione di una rendita temporanea.

Se l\'invalidità rinasce per motivi diversi da quelli che avevano giustificato in passato l\'erogazione di una rendita temporanea (nel frattempo soppressa) ci si trova in presenza di un nuovo evento assicurato. In tal caso il versamento della nuova rendita interviene al più presto dopo sei mesi dal nuovo annuncio all\'AI (art. 29 cpv. 1 LAI). L\'art. 88bis cpv. 1 lett. a OAI non è applicabile, nemmeno per analogia (consid. 5).

09 dicembre 2014

varie decisioni

DTF 139 V 604, del 9 dicembre 2013

Art. 90 e 93 cpv. 1 LTF; inammissibilità di un ricorso contro la determinazione dell\'importo dell\'indennità spettante alla patrocinatrice d\'ufficio nella procedura amministrativa

La decisione del tribunale cantonale sull\'importo dell\'indennità spettante al patrocinatore o alla patrocinatrice d\'ufficio nella procedura amministrativa costituisce una decisione incidentale (consid. 2 e 3).
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DTF 139 V 600, del 2 dicembre 2013

Art. 90 e 93 cpv. 1 lett. a LTF; natura incidentale della decisione giudiziaria cantonale relativa all\'assistenza giuridica nella procedura amministrativa

La decisione del tribunale cantonale delle assicurazioni avente per solo oggetto il diritto dell\'assicurato all\'assistenza gratuita di un patrocinatore nella procedura amministrativa opponente l\'interessato a un organo esecutivo delle assicurazioni sociali (art. 37 cpv. 4 LPGA) costituisce una decisione incidentale ai sensi dell\'art. 93 LTF (consid. 2).
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DTF 139 V 592, del 31 ottobre 2013

Art. 16 LPGA; art. 18 cpv. 1 LAINF; determinazione del reddito da invalido sulla base dei dati salariali risultanti dalla documentazione relativa ai posti di lavoro (DPL)

Esame delle obiezioni di principio contro la determinazione del reddito da invalido sulla base della DPL; conferma dell\'ammissibilità del metodo fondato sulla DPL (consid. 7).
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DTF 139 V 585, 7 novembre 2013

Art. 17 cpv. 1, art. 21 cpv. 4, art. 28 cpv. 2 e art. 43 cpv. 3 LPGA; art. 55 cpv. 1 OAINF; durata della sospensione del diritto a prestazioni nella procedura di revisione della rendita in caso di rifiuto temporaneo di collaborare

Se l\'assicuratore infortuni avvia d\'ufficio, nell\'ambito dell\'art. 22 LAINF, una procedura di revisione della rendita senza conoscere un motivo materiale di revisione e la persona assicurata, dopo comminatoria e assegnazione di un termine di riflessione, rifiuta per un periodo limitato e in modo inscusabile di sottoporsi al previsto esame peritale, l\'assicuratore infortuni può, conformemente al principio della proporzionalità, sospendere le sue prestazioni fino al momento in cui la persona assicurata si dichiara disposta a sottoporsi senza riserve alla perizia ordinata mediante decisione cresciuta in giudicato (consid. 6.3.7 e 6.3.8).
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DTF 139 V 579, del 12 novembre 2013

Art. 10 cpv. 1, art. 23 lett. a e art. 60 cpv. 2 lett. e LPP; art. 8 LADI; art. 1 cpv. 1 lett. a dell\'ordinanza del 3 marzo 1997 sulla previdenza professionale obbligatoria dei disoccupati; diritto di un\'assicurata divenuta invalida dopo l\'annuncio alla disoccupazione ma prima di percepire indennità giornaliere a prestazioni d\'invalidità LPP

L\'assicurata che diventa incapace al lavoro a causa di malattia e più tardi invalida dopo l\'annuncio alla disoccupazione ma prima ancora di percepire indennità giornaliere è assicurata per la previdenza professionale presso la Fondazione istituto collettore LPP qualora adempia i requisiti per il diritto all\'indennità di disoccupazione previsti dall\'art. 8 LADI; ella ha diritto in questo caso a prestazioni d\'invalidità LPP (consid. 2-4).
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DTF 139 V 574, del 10 dicembre 2013

Art. 11 cpv. 1 lett. d e cpv. 3 LPC; alloggio gratuito

L\'enumerazione esaustiva dei redditi non computabili all\'art. 11 cpv. 3 lett. a-f LPC implica di principio che ogni altra prestazione di terza persona costituente un contributo sostanziale, non necessariamente sotto forma di mezzo finanziario, alle spese di mantenimento della persona richiedente o beneficiaria di PC debba essere presa in considerazione, a meno che non sia attribuibile ad alcuna delle ipotesi previste dall\'art. 11 cpv. 1 lett. a-h LPC (in concreto gratuità dell\'alloggio presso la partner qualificata come \"altre prestazioni ricorrenti\" ai sensi dell\'art. 11 cpv. 1 lett. d LPC; consid. 3.3.3).
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DTF 139 V 570, del 22 novembre 2013

Art. 9 cpv. 1 LPC; art. 30 OPC-AVS/AI; art. 25 cpv. 2 LPGA; inizio del termine relativo di perenzione di un anno

Dall\'art. 9 cpv. 1 LPC, giusta il quale la prestazione complementare viene di regola fissata per la durata di un anno e dev\'essere di conseguenza ricalcolata ogni anno, non può dedursi che l\'organo esecutivo delle PC sia per legge ragionevolmente a conoscenza del carattere eventualmente erroneo del conteggio e dell\'accertamento iniziale del diritto alla prestazione, come invece avviene nell\'ambito del riesame periodico, ma almeno ogni quattro anni, delle condizioni economiche ai sensi dell\'art. 30 OPC-AVS/AI (consid. 3.1).
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DTF 139 V 547, del 31 ottobre 2013

Lett. a cpv. 1 delle disposizioni finali, entrate in vigore il 1° gennaio 2012, della modifica del 18 marzo 2011 della LAI (6a revisione AI, primo pacchetto di misure); riesame delle rendite assegnate sulla base di una sindrome senza patogenesi o eziologia chiare e senza causa organica comprovata

La lett. a cpv. 1 delle disposizioni finali, entrate in vigore il 1° gennaio 2012, della modifica del 18 marzo 2011 della LAI (\"Le rendite assegnate sulla base di una sindrome senza patogenesi o eziologia chiare e senza causa organica comprovata sono riesaminate entro tre anni dall\'entrata in vigore della presente modifica. Se le condizioni di cui all\'articolo 7 LPGA non sono soddisfatte, la rendita è ridotta o soppressa, anche qualora le condizioni di cui all\'articolo 17 cpv. 1 LPGA non siano adempiute\") è conforme alla Costituzione e alla CEDU (consid. 2-10.2).
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DTF 139 V 537, del 13 dicembre 2013

Art. 9 cpv. 3 e 4 LAVS; art. 23 cpv. 4 e art. 27 cpv. 1 OAVS; fissazione dei contributi AVS/AI/IPG in caso di attività indipendente; computo dei contributi personali AVS/AI/IPG in base all\'adeguamento della LAVS entrato in vigore il 1° gennaio 2012 per il miglioramento dell\'esecuzione dell\'AVS

Il reddito da attività indipendente comunicato dall\'autorità fiscale alla cassa di compensazione dev\'essere considerato, dal profilo dell\'obbligo contributivo all\'AVS, come reddito netto e per la determinazione dei contributi AVS/AI/IPG elevato dalla cassa al 100 % (consid. 5.5). V\'è però motivo di scostarsi da questa regola se con la comunicazione fiscale alla cassa viene confermato in modo chiaro, esplicito e senza riserve che non è stata effettuata alcuna deduzione (consid. 6).
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DTF 139 V 531, del 30 ottobre 2013

Art. 68 e 70 LADI; sussidi per soggiornanti settimanali

Occorre che sia dato un rapporto causale tra la disoccupazione e l\'assunzione di un posto esterno (consid. 3.2.2.1).
Per il mantenimento del posto esterno, rispettivamente dello statuto di soggiornante settimanale, al di là del periodo di sei mesi non si possono riconoscere ulteriori sussidi nell\'ambito di un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione, se simili sussidi erano già stati erogati durante sei mesi nell\'ambito del precedente termine quadro (consid. 3.2.2.2).
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DTF 139 V 524, del 22 ottobre 2013

Art. 16 cpv. 2 lett. b e d, art. 17 cpv. 1 e 2, art. 30 lett. c LADI; art. 26 OADI

Tenuto conto dell\'art. 16 cpv. 2 lett. b e d LADI, l\'obbligo imposto dall\'art. 17 cpv. 1, 2a frase, LADI di cercare un impiego anche al di fuori della professione precedente non deve essere applicato in maniera troppo restrittiva all\'inizio della ricerca d\'impiego. Di conseguenza alle persone qualificate con un rapporto di lavoro disdetto dev\'essere riconosciuto il diritto di concentrare le proprie ricerche personali dapprima al precedente settore di attività purché questo offra ancora posti liberi (consid. 2.1.3). Per il periodo che precede l\'iscrizione all\'assicurazione disoccupazione, l\'obbligo, per chi richiede prestazioni assicurative, di attivarsi regolarmente con domande d\'impiego non deriva dall\'art. 26 OADI, bensì dall\'obbligo generale di ridurre il danno ancorato all\'art. 17 cpv. 1 LADI (consid. 4).
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DTF 139 V 519, del 22 ottobre 2013

Art. 51 cpv. 3 OAINF; art. 69 cpv. 2 LPGA; calcolo del sovrindennizzo

In virtù dell\'art. 69 cpv. 2 LPGA in relazione con l\'art. 51 cpv. 3 OAINF, la prestazione dell\'assicurazione contro la disoccupazione (indennità giornaliera) dev\'essere presa in considerazione nel calcolo del sovrindennizzo dell\'assicuratore contro gli infortuni se concorrono indennità giornaliere dell\'assicurazione contro gli infortuni e una rendita dell\'assicurazione per l\'invalidità. L\'indennità di disoccupazione quale reddito sostitutivo realmente conseguito è da equiparare al reddito da lavoro realmente percepito (consid. 5).
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DTF 139 V 514, del 28 ottobre 2013

Art. 18 cpv. 1 e art. 19 LAINF; art. 30 OAINF; art. 22 LAI; art. 68 LPGA; cumulo di prestazioni assicurative

Fatte salve le regole sul sovraindennizzo, l\'assicuratore infortuni che ha accordato una rendita ordinaria o \"definitiva\" d\'invalidità non può sospendere il diritto a tale prestazione se l\'assicurato beneficiario percepisce delle indennità giornaliere dall\'assicurazione per l\'invalidità. Nel caso concreto è stata lasciata aperta la questione di sapere quale dei due assicuratori sia legittimato a ridurre la propria prestazione in caso di eventuale sovraindennizzo (consid. 4).
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DTF 139 V 509, del 15 novembre 2013

Art. 25 cpv. 2 lett. b e art. 52 cpv. 1 lett. a n. 3 LAMal; art. 22 OPre; n. 30.03.01.00.2 dell\'elenco dei mezzi e degli apparecchi (EMAp; allegato 2 OPre)

La presa a carico del noleggio di \"stecche per muoversi, attive\" del ginocchio non può durare più di sessanta giorni (consid. 5).
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DTF 139 V 505, del 30 ottobre 2013

Art. 11 cpv. 1 lett. c e g LPC; rinuncia alla sostanza, in vita, del coniuge defunto

La sostanza alla quale il coniuge defunto ha rinunciato in vita è ugualmente imputabile a titolo di sostanza (cui si è rinunciato) nei casi di rinuncia alla successione (art. 573 cpv. 1 CC) e di successione sovraindebitata nella misura della quota ereditaria del coniuge superstite (almeno la metà [porzione legittima]; art. 471 n. 3 CC; consid. 2).
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DTF 139 V 496, del 28 ottobre 2013

Art. 61 lett. a LPGA; art. 69 cpv. 1bis LAI; presa a carico delle spese di una perizia giudiziaria nella procedura di assicurazione per l\'invalidità

Criteri da prendere in considerazione per determinare se le spese di una perizia giudiziaria possono essere poste a carico dell\'autorità amministrativa (consid. 4.4).

Art. 29 cpv. 2 Cost.; diritto di essere sentito; obbligo di motivare le decisioni

Principi disciplinanti l\'obbligo di motivare le decisioni in materia di ripetibili (richiamo della giurisprudenza; consid. 5).
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DTF 139 V 492, del 23 ottobre 2013

Art. 47 LPGA; art. 8 LPD; § 20 della legge cantonale zurighese del 12 febbraio 2007 sull\'informazione e la protezione dei dati; art. 55 cpv. 1 LPGA in relazione con l\'art. 5 cpv. 2 e l\'art. 46 PA; trattazione mediante decisione incidentale di una domanda intesa alla trasmissione degli atti procedurali sotto forma di fotocopie

Il diritto di consultare gli atti allestiti nell\'ambito di una procedura di domanda volta al conseguimento di prestazioni dell\'assicurazione sociale è di natura procedurale; esso non deriva dal diritto d\'accesso ai dati, così come previsto dalle disposizioni in materia di diritto della protezione dei dati. La questione delle modalità del diritto di consultare gli atti non viene perciò esaminata in sede di una procedura indipendente sfociante in una decisione finale direttamente impugnabile (consid. 3).

Art. 46 cpv. 1 lett. a e cpv. 2 PA
La forma in cui è stato concesso il diritto di consultare gli atti (trasmissione degli atti originali al posto di fotocopie) non influisce, quanto al merito, sull\'applicazione del diritto, motivo per il quale una possibilità d\'impugnazione differita ai sensi dell\'art. 46 cpv. 2 PA non entra in linea di conto. Ciò malgrado, non vi è ragione di rinunciare al requisito di un pregiudizio irreparabile (consid. 4).
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DTF 139 V 490, del 23 settembre 2013

Art. 38 cpv. 4 lett. a LPGA (art. 46 cpv. 1 lett. a LTF; art. 22a cpv. 1 lett. a PA; art. 34 cpv. 1 lett. a OG, abrogato alla fine del 2006); sospensione dei termini dal settimo giorno prima di Pasqua al settimo giorno dopo Pasqua incluso

Per \"Pasqua\" (\"Ostern\", \"Pâques\") ai sensi di queste disposizioni, la giurisprudenza e la dottrina intendono da sempre unicamente la Domenica di Pasqua e non la Domenica e il Lunedì di Pasqua insieme e neppure il periodo che va dal Venerdì Santo al Lunedì di Pasqua incluso (consid. 2.2).
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DTF 139 V 482, del 30 luglio 2013

Art. 9b cpv. 1 LADI; prolungamento del termine quadro per la riscossione della prestazione in caso di periodi educativi

L\'art. 9b cpv. 1 LADI si applica unicamente alle persone assicurate che durante il corrente termine quadro per la riscossione della prestazione hanno rinunciato temporaneamente alla riscossione dell\'indennità di disoccupazione a causa dell\'educazione dei figli e della conseguente interruzione della loro disponibilità sul mercato del lavoro (consid. 9).
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DTF 139 V 473, del 18 luglio 2013

Art. 15 cpv. 2 e 3 LAINF; art. 24 cpv. 1 OAINF

Se nell\'anno precedente l\'infortunio l\'assicurato ha realizzato un reddito ridotto non a causa di una malattia passeggera ma perché a seguito della sua invalidità era in maniera durevole unicamente in grado di esercitare un\'attività lucrativa a tempo parziale, ma pur sempre con un salario regolare, il guadagno assicurato si calcola secondo l\'art. 15 cpv. 2 LAINF e non secondo l\'art. 24 cpv. 1 OAINF, anche se egli non ha (ancora) percepito una rendita dell\'assicurazione per l\'invalidità (consid. 4).

Art. 31 cpv. 4 e 5 LAINF; art. 43 cpv. 1 e 4 OAINF

Le rendite complementari per superstiti si stabiliscono senza prendere in considerazione la rendita d\'invalidità della persona deceduta (consid. 5).
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DTF 139 V 464, del 12 luglio 2013

Art. 15 LAINF; art. 22 cpv. 3 e art. 23 cpv. 3 OAINF; guadagno assicurato per il calcolo dell\'indennità giornaliera di un lavoratore temporaneo

Salario determinante per l\'indennità giornaliera di un lavoratore temporaneo che si infortuna poco dopo l\'inizio del lavoro per l\'impresa d\'impiego (consid. 4). Va stabilito in base all\'attività concretamente esercitata prima dell\'infortunio se ricorrono le condizioni dell\'art. 23 cpv. 3 OAINF (consid. 4.3). La durata effettiva dell\'occupazione non è di particolare rilievo per il calcolo del guadagno assicurato determinante per le indennità giornaliere (consid. 4.4). Se non ricorrono le condizioni dell\'art. 23 cpv. 3 OAINF, l\'indennità giornaliera è calcolata in base all\'ultimo salario ricevuto prima dell\'infortunio nel concreto rapporto di lavoro in applicazione dell\'art. 15 cpv. 2 LAINF in relazione con l\'art. 22 cpv. 3 OAINF (consid. 4.5 e 4.6).
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DTF 139 V 457, del 29 luglio 2013

Art. 8 cpv. 2 LAINF in relazione con gli art. 7 cpv. 2 LAINF e 13 OAINF; raccomandazione n. 7/87 \"Impiegati occupati a tempo irregolare\" del 4 settembre 1987, rivista il 17 novembre 2008 dalla Commissione ad hoc danni LAINF

Per determinare se un lavoratore a tempo parziale occupato irregolarmente raggiunge la soglia minima di 8 ore di lavoro settimanali per essere assicurato contro gli infortuni non professionali, ci si può basare sul metodo di calcolo proposto dalla Commissione ad hoc danni LAINF nella raccomandazione n. 7/87. Anche se questa raccomandazione non vincola il giudice, si può constatare che essa pone dei criteri di semplice applicazione e permette di garantire una parità di trattamento tra gli assicurati. Essa non appare dunque contraria alla legge soprattutto nella misura in cui prescrive agli assicuratori di conteggiare soltanto le settimane effettive di lavoro per calcolare la durata media settimanale lavorativa su un periodo determinante di 3 o 12 mesi prima dell\'infortunio (consid. 7).
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DTF 139 V 453, del 21 ottobre 2013

Art. 11 cpv. 3 lett. e LPC; non presa in conto delle borse di studio

Anche nella misura in cui le borse di studio ai sensi dell\'art. 11 cpv. 3 lett. e LPC sono destinate alla copertura delle spese di sostentamento, non sussiste motivo per prenderle in considerazione nel computo del reddito determinante per la determinazione delle prestazioni complementari (consid. 3.3).
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DTF 19 V 442, del 29 agosto 2013

Lett. a cpv. 1 in relazione con il cpv. 4 delle disposizioni finali della modifica del 18 marzo 2011 della LAI (6a revisione dell\'AI, primo pacchetto di misure) entrate in vigore il 1° gennaio 2012; art. 6-8 e 17 in relazione con l\'art. 16 LPGA; art. 8, 14a e 15 segg. LAI

Secondo la lett. a cpv. 1 di queste disposizioni finali, le rendite assegnate per una sindrome senza patogenesi né eziologia chiara e senza una base di deficit organico saranno riesaminate entro tre anni dall\'entrata in vigore di detta modifica. Se le premesse dell\'art. 7 LPGA non sono adempiute, la rendita verrà ridotta o soppressa anche nel caso in cui le premesse dell\'art. 17 cpv. 1 LPGA non siano date. Il cpv. 4 della disposizione stabilisce che il cpv. 1 non si applica a coloro che al momento della procedura di riesame secondo il cpv. 1 percepiscono una rendita dell\'assicurazione per l\'invalidità da oltre quindici anni. Il criterio di collegamento determinante è l\'inizio del diritto alla rendita e non il momento della resa della decisione di assegnazione della prestazione (consid. 3 e 4). Dal fatto che la lett. a cpv. 4 delle disposizioni finali esclude categoricamente un riesame per tutte le persone che percepiscono una rendita da più di quindici anni si può dedurre che eventuali tentativi di integrazione vengono in questi casi considerati de facto privi di senso. Il grado d\'invalidità sul quale si fonda il diritto alla rendita dei suoi beneficiari non costituisce un criterio pertinente suscettibile di giustificare una deroga dal chiaro testo letterale della disposizione (consid. 5.1). Se dagli atti non emergono elementi atti a dimostrare un notevole miglioramento dello stato di salute o una modifica di altri fattori di calcolo, una valutazione della disposta soppressione della rendita non entra in linea di conto neppure sotto il titolo sostitutivo della revisione di rendita ai sensi dell\'art. 17 cpv. 1 LPGA (consid. 6).
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DTF 139 V 433, del 17 luglio 2013

Art. 1 cpv. 1 e 2, art. 4 cpv. 1, art. 7, art. 8 lett. c, art. 9 cpv. 1, art. 12 cpv. 1, art. 14, art. 16 cpv. 1 e art. 17 cpv. 1 LAS; assunzione delle spese da parte del cantone di origine

Qualora un minorenne a causa di un collocamento durevole presso terzi ha un proprio domicilio assistenziale giusta l\'art. 7 cpv. 3 lett. c LAS, questo domicilio permane, a seguito del rinvio dell\'art. 7 cpv. 3 lett. c LAS ai cpv. 1 e 2 della norma, nel luogo dell\'ultimo domicilio assistenziale condiviso con i genitori oppure nel luogo del domicilio condiviso con il genitore che esercita l\'autorità parentale o con il quale vive. Di conseguenza, la durata del domicilio precedente è presa in conto conformemente all\'art. 8 lett. c LAS, il che esclude in concreto un obbligo di risarcimento del cantone di origine ai sensi dell\'art. 16 cpv. 1 LAS (consid. 4-4.2.1).
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DTF 139 V 429, del 5 luglio 2013

Art. 89 cpv. 2 lett. a LTF; art. 19 cpv. 1 OAFami

L\'Ufficio federale delle assicurazioni sociali è legittimato a ricorrere davanti al Tribunale federale contro un giudizio del tribunale cantonale in materia di assegni familiari (consid. 1.3).

Art. 7 cpv. 1 LAFam; concorso di diritti

La regolamentazione a cascata dell\'art. 7 cpv. 1 LAFam non vale soltanto dall\'introduzione della richiesta della seconda persona che fa valere un diritto all\'assegno per lo stesso figlio, ma già dal momento della nascita del diritto al salario. Ne consegue che gli arretrati devono essere versati alle persone aventi diritto ai sensi dell\'art. 7 cpv. 1 LAFam, mentre la persona che ha indebitamente percepito la prestazione è tenuta a restituirla (consid. 3 e 4).
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DTF 139 V 422, del 12 luglio 2013

Art. 21 cpv. 2 e 3 LIPG; art. 70 cpv. 1 LAVS; responsabilità del Cantone per il danno causato all\'assicurazione IPG con l\'operato dei contabili di protezione civile

Il Cantone non può essere ritenuto responsabile ai sensi degli art. 21 cpv. 2 LIPG e 70 cpv. 1 LAVS per il danno subito dall\'assicurazione IPG in seguito all\'indennizzo di giorni di servizio indebitamente attestati dai contabili di protezione civile. Questi ultimi non sono infatti organi dell\'AVS ai sensi dell\'art. 21 cpv. 2 LIPG (consid. 2.4.2 e 2.4.3).
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DTF 139 V 407, del 12 luglio 2013

Art. 53c e 53d LPP; art. 27g cpv. 1bis OPP 2 (nella sua versione in vigore fino al 31 dicembre 2011); liquidazione totale di una fondazione padronale di beneficenza

Per la data determinante della liquidazione, non è arbitrario fondarsi sul momento in cui la decisione di liquidazione è stata resa o su quello dell\'esecuzione degli impegni assunti dal consiglio di fondazione; la conoscenza della cerchia delle persone interessate è per contro un criterio estraneo alla materia (consid. 4.3). Il principio della parità di trattamento non è violato se i beneficiari di un\'indennità in capitale – contrariamente agli assicurati attivi e ai beneficiari di rendite – non sono presi in considerazione nel piano di ripartizione (consid. 5.4). In caso di liquidazione di una fondazione padronale di beneficenza un bilancio tecnico assicurativo è superfluo (consid. 6.2.3).
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DTF 139 V 399, del 3 luglio 2013

*Art. 7 cpv. 2 e art. 17 cpv. 1 LAI; art. 21 cpv. 4 e art. 28 cpv. 1 LPGA; interruzione di una riformazione professionale dell\'assicurazione per l\'invalidità. *

In assenza di un valido motivo, quale ad esempio una violazione dell\'obbligo di collaborare, l\'assicurazione per l\'invalidità non può porre termine prematuramente e unilateralmente a una riformazione professionale che ha riconosciuto (consid. 6).

*Art. 17 cpv. 1 e art. 22 cpv. 1 e art. 6 LAI; art. 17bis OAI; diritto all\'indennità giornaliera dell\'assicurazione per l\'invalidità. *

La persona assicurata che beneficia di una riformazione professionale sotto forma di corsi effettuati fuori dalle ore di lavoro non ha diritto all\'indennità giornaliera dell\'assicurazione per l\'invalidità (consid. 7.2).
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DTF 139 V 393, del 12 luglio 2013

Art. 1 lett. f punto i, art. 2 n. 1, art. 3 n. 1 e art. 10 n. 1 del Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio del 14 giugno 1971 relativo all\'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all\'interno della Comunità; campo di applicazione personale; esportazione delle prestazioni

Un pensionato dell\'AVS svizzera di nazionalità peruviana, sposato con una cittadina britannica, può prevalersi dei principi della parità di trattamento (art. 3 n. 1 del Regolamento n. 1408/71) e dell\'esportazione delle prestazioni (art. 10 n. 1 del Regolamento n. 1408/71) e continuare a percepire la sua rendita AVS se la coppia lascia la Svizzera per stabilirsi in Gran Bretagna (consid. 4-6).
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DTF 139 V 384, del 19 giugno 2013

Art. 8 cpv. 1 lett. b, art. 11 e 11a LADI; art. 10a OADI; art. 31 cpv. 5 LPers; art. 34 e 34a OPers; perdita di lavoro computabile in caso di pagamento da parte del datore di lavoro di una prestazione in contanti destinata a compensare, per gli impiegati che lasciano la loro carica prima dell\'età legale, la perdita dei vantaggi economici derivanti dal prepensionamento

Questa prestazione non configura una prestazione volontaria del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro ai sensi dell\'art. 11a LADI (consid. 5.3.1 e 5.3.2), ma un risarcimento a causa dello scioglimento anticipato del rapporto di lavoro giusta l\'art. 11 cpv. 3 LADI (consid. 5.4).
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DTF 139 V 375, del 19 giugno 2013

Art. 32 e 52 cpv. 1 lett. b LAMal; art. 34 e 64 segg. OAMal; art. 9 cpv. 1 e 4 nonché art. 14 cpv. 1 lett. f LATer; farmaco orfano (Soliris in caso di emoglobinuria parossistica notturna); presa a carico dei costi fuori dall\'elenco delle specialità

Condizioni della presa a carico dei costi per medicamenti non figuranti nell\'elenco delle specialità secondo giurisprudenza (consid. 4.4).
L\'autorizzazione secondo la legislazione sugli agenti terapeutici non è decisiva per l\'assunzione da parte dell\'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (consid. 6.3).
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DTF 139 V 367, del 19 giugno 2013

Art. 22 cpv. 1 e art. 5 cpv. 1 LFLP; pagamento in contanti delle prestazioni d\'uscita soggette a ripartizione nell\'ambito del divorzio

Colui che al momento del divorzio comprovatamente già esercita un\'attività lucrativa indipendente e non è soggetto alla previdenza professionale obbligatoria, può farsi pagare in contanti l\'importo da trasferire alle stesse condizioni valide per un pagamento in contanti dell\'avere di vecchiaia accumulato nella previdenza professionale facoltativa (cfr. DTF 135 V 418; DTF 134 V 170; consid. 3.5 e 3.6).
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DTF 139 V 358, del 26 giugno 2013

Art. 9 cpv. 1, art. 9 cpv. 5 lett. h, art. 10 e 11 LPC; art. 25a cpv. 1 OPC-AVS/AI; definizione di istituto

La definizione di istituto all\'art. 25a cpv. 1 OPC-AVS/AI è conforme al diritto federale. La condizione di soggiorno in istituto ai sensi del diritto sulle prestazioni complementari è soddisfatta se la struttura è considerata un istituto dal cantone o dispone di un\'autorizzazione d\'esercizio cantonale (consid. 2.3-5).
La giurisprudenza sviluppata sotto il vecchio diritto delle prestazioni complementari (DTF 118 V 142) è superata (consid. 4.5).
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DTF 139 v 349, del 3 luglio 2013

Art. 29 cpv. 1 e 2 Cost.; art. 6 n. 1 CEDU; art. 43 cpv. 1 e art. 61 lett. c LPGA; art. 59 cpv. 3 LAI; art. 72bis OAI; allestimento di perizie amministrative e giudiziarie; rispetto del principio di un\'equa procedura amministrativa e ricorsuale

La limitazione dell\'attribuzione dei mandati con metodo aleatorio alle perizie che interessano tre o più discipline mediche giusta l\'art. 72bis OAI è conforme al diritto (consid. 2.2 e 5.4). Le ulteriori esigenze dello stato di diritto di cui alla DTF 137 V 210 sono applicabili per analogia alle perizie mediche mono- e bidisciplinari (consid. 3-5).
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DTF 139 V 346, del 19 giugno 2013

Art. 4 e 28 cpv. 2 LAI; art. 6, 7 e 8 LPGA; stanchezza correlata ai tumori (Cancer-related Fatigue)

I principi riguardanti la sormontabilità di un dolore secondo la prassi sviluppata in DTF 130 V 352 in relazione ai disturbi da dolore somatoforme non sono applicabili per analogia per decidere sugli effetti invalidanti di una Cancer-related Fatigue (consid. 3).
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DTF 139 V 339, del 5 giugno 2013

Art. 72bis OAI; art. 93 LTF; impugnabilità di una decisione incidentale concernente l\'applicazione del sistema di attribuzione \"SuisseMED@P\"

Una decisione incidentale che non menziona alcun centro peritale, ma che annuncia unicamente che esso sarà determinato in applicazione dell\'art. 72bis OAI mediante il sistema di attribuzione \"SuisseMED@P\", non è impugnabile né nella procedura di primo grado né dinanzi al Tribunale federale (consid. 4.5). Nulla muta a tale conclusione la Circolare sulla procedura nell\'assicurazione per l\'invalidità (CPAI), un frazionamento della procedura in due tappe potendo essere introdotto soltanto attraverso una modifica di legge (consid. 4.6).
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DTF 139 V 335, del 8 luglio 2013

Convenzione dell\'8 giugno 1962 tra la Confederazione Svizzera e la (ex) Repubblica popolare federativa di Jugoslavia concernente le assicurazioni sociali (Convenzione sulla sicurezza sociale); applicabilità intertemporale

Avuto riguardo al principio secondo cui dal profilo temporale sono di regola applicabili le disposizioni in vigore al momento della realizzazione dello stato di fatto che produce conseguenze giuridiche, il criterio di collegamento determinante per la questione di sapere se la Convenzione sulla sicurezza sociale abrogata per i cittadini dell\'odierna Repubblica del Kosovo con effetto da fine marzo 2010 (cfr. DTF 139 V 263) continui a essere applicabile è la nascita del diritto alla rendita AI e non già il momento della resa della decisione. Nella misura in cui dalla lettera circolare AI dell\'Ufficio federale delle assicurazioni sociali n. 290 del 29 gennaio 2010 fosse desumibile una soluzione contraria, non può esserne tenuto conto (consid. 6).
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DTF 139 V 331, del 31 maggio 2013

Art. 20 cpv. 2 e 3 LAINF; art. 32 cpv. 2 OAINF; rendita complementare
Nessuna applicazione per analogia dell\'art. 32 cpv. 2 OAINF al caso in cui l\'infortunio giustificante una rendita d\'invalidità è subentrato (anche se per poco) prima dell\'evento che ha dato luogo alla rendita per superstiti dell\'AVS (conferma della giurisprudenza; consid. 4).
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DTF 139 V 327, del 2 maggio 2013

Art. 6 cpv. 2 LAINF; art. 9 cpv. 2 lett. a OAINF; lesioni corporali parificabili ai postumi d\'infortunio

Nella misura in cui non è manifestamente imputabile a una malattia o a fenomeni degenerativi, una frattura del calcagno in seguito a un violento colpo per terra del tallone costituisce una lesione corporale parificabile a un postumo d\'infortunio (consid. 3).
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DTF 139 V 316, del 6 maggio 2013

Art. 7 OPP 2; affiliazione a più istituti di previdenza nel caso di un\'aggregazione comunale

Sebbene l\'art. 7 cpv. 2 OPP 2 conferisca al datore di lavoro (in casu: il nuovo Comune nato dall\'aggregazione) la possibilità di principio di affiliare gruppi di assicurati a diversi istituti di previdenza, ciò non comporta per questi ultimi l\'obbligo di accettarne le modalità unilateralmente definite. A una tale soluzione si oppone il principio della libertà contrattuale che regge il contratto di affiliazione tra datore di lavoro e istituto di previdenza (consid. 4.3).
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DTF 139 V 307, del 15 maggio 2013

Art. 4 cpv. 1 lett. c LPC; art. 8 cpv. 1 OPC-AVS/AI; calcolo della prestazione complementare di una persona al beneficio di indennità giornaliere dell\'assicurazione per l\'invalidità

Conferma della DTF 119 V 189 anche sotto l\'imperio della LPC del 6 ottobre 2006. Nel calcolo delle prestazioni complementari sono presi in considerazione soltanto i figli che possono pretendere una rendita per orfano o che danno diritto a una rendita per figli dell\'AVS o dell\'AI (contrariamente ai figli di beneficiari di indennità giornaliere dell\'AI; consid. 6).
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DTF 139 V 297, del 27 maggio 2013

Art. 13 segg. del Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio del 14 giugno 1971 relativo all\'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all\'interno della Comunità (in vigore fino al 31 marzo 2012); norme di collisione comunitarie

Il diritto interno dello Stato nel quale è svolta l\'attività di riferimento stabilisce se una persona è lavoratore subordinato o autonomo ai sensi degli art. 13 segg. del Regolamento n. 1408/71. Solo così è possibile determinare la norma di collisione pertinente e il diritto applicabile (conferma della giurisprudenza in DTF 138 V 533; consid. 2).
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DTF 139 V 289, del 6 maggio 2013
Art. 9 LPGA; art. 43bis cpv. 2 e art. 46 cpv. 2 seconda frase LAVS; art. 48 cpv. 2 seconda frase LAI (nella sua versione in vigore fino a fine 2007); domanda tardiva; ricupero più esteso di assegni per grandi invalidi non riscossi

La giurisprudenza ammette solo in modo molto restrittivo che uno stato di fatto oggettivamente giustificante il diritto alla prestazione non sia stato riconoscibile o che la persona assicurata malgrado relativa conoscenza sia stata impedita a causa di malattia di annunciarsi o di incaricare qualcuno di provvedere all\'inoltro della domanda; casistica in materia (consid. 4).
Determinante per il ricupero relativo a un periodo anteriore a quello di dodici mesi dalla presentazione della domanda è la conoscenza dei fatti motivanti il diritto alla prestazione da parte della persona assicurata o del suo rappresentante legale. A un tale diritto al ricupero non si oppone la circostanza che le terze persone menzionate agli art. 66 OAI e 67 OAVS, autorizzate a far valere il diritto, abbiano eventualmente avuto conoscenza dello stato di fatto dante diritto alla prestazione già in epoca anteriore (conferma della giurisprudenza in DTF 108 V 226 e DTF 102 V 112 consid. 2c pag. 117; consid. 6.1 e 6.2)
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DTF 139 V 263, del 19 giugno 2013

Art. 18 cpv. 3 LAVS; Convenzione tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica popolare federativa di Jugoslavia concernente le assicurazioni sociali

La Convenzione dell\'8 giugno 1962 tra la Confederazione Svizzera e la (ex) Repubblica popolare federativa di Jugoslavia concernente le assicurazioni sociali dal 1° aprile 2010 non è più applicabile ai cittadini kosovari (riconoscimento del Kosovo quale Stato indipendente da parte del Consiglio federale il 27 febbraio 2008), in concreto in relazione al rimborso di contributi AVS ai quali è pertanto dato diritto (consid. 2-14).
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DTF 139 V 259, del 25 aprile 2013

Art. 8 cpv. 1 lett. a e b, art. 10 cpv. 2 lett. b e art. 11 cpv. 1 LADI; perdita di lavoro computabile

A causa della sua lunga durata, un rapporto di lavoro su chiamata intrapreso durante un termine quadro e ugualmente conteggiato come guadagno intermedio nel successivo termine quadro per la riscossione della prestazione, non può, in occasione del nuovo esame delle condizioni per l\'eventuale apertura di un ulteriore termine quadro, essere qualificato come un\'attività esercitata transitoriamente allo scopo di ridurre il danno (consid. 5).
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DTF 139 V 250, del 30 aprile 2013

Art. 16d LIPG; art. 25 OIPG; estinzione del diritto all\'indennità di maternità in caso di ripresa del lavoro; attività lucrativa parziale

Un\'attività lucrativa anche solo parziale ripresa anticipatamente dalla madre configura un\'attività lucrativa ai sensi dell\'art. 16d seconda frase LIPG che estingue il diritto all\'indennità di maternità. Nell\'indicare \"indipendentemente dal grado di occupazione\", l\'art. 25 OIPG è conforme al diritto federale (consid. 4.5). Il salario di poco conto di cui all\'art. 34d cpv. 1 OAVS può essere considerato un criterio oggettivo che permette di fissare il limite (fr. 2\'200.- per anno civile fino al 31 dicembre 2010) oltre il quale un\'attività accessoria marginale ripresa anticipatamente dalla madre costituisce un\'attività lucrativa parziale ai sensi dell\'art. 16d seconda frase LIPG (consid. 4.6).
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DTF 139 V 244, del 24 aprile 2013

Art. 24 cpv. 1 LPGA; art. 42 cpv. 1 LAMal; inizio della decorrenza del termine di perenzione del diritto alla restituzione nel sistema del terzo garante

Il termine di perenzione quinquennale di cui all\'art. 24 cpv. 1 LPGA applicabile al diritto alla restituzione della persona assicurata nei confronti dell\'assicuratore malattia nel sistema del terzo garante (art. 42 cpv. 1 LAMal; consid. 3.1 e 3.2) inizia a decorrere nel momento in cui quest\'ultima riceve la fattura del fornitore di prestazioni (consid. 3.3, in particolare consid. 3.3.3).
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DTF 139 V 234, del 1. maggio 2013

Art. 25 prima frase della legge su PUBLICA; art. 39 cpv. 1 e art. 40 RPIC; art. 35 cpv. 1 OCPC 1 (in vigore fino al 30 giugno 2008); garanzia dei diritti acquisiti in caso di prelievo (parziale) di capitale

La garanzia dei diritti acquisiti secondo l\'art. 25 prima frase della legge su PUBLICA non vale solo e nella misura in cui è percepita una rendita di vecchiaia, ma entra pure in linea di conto in caso di prelievo parziale di capitale nell\'ambito dell\'art. 35 cpv. 1 OCPC 1 (consid. 5).
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DTF 139 V 230, del 5 aprile 2013

Art. 25 della legge su PUBLICA; riduzione delle prestazioni di vecchiaia nel caso di pensionamento anticipato prima del compimento del 62° anno di età

Dal testo dell\'art. 25 della legge su PUBLICA non si può dedurre che la riduzione applicabile nel caso di pensionamento anticipato prima del compimento del 62° anno di età soggiaccia alla garanzia (statica) dei diritti acquisiti del 95 % della rendita di vecchiaia conseguibile all\'età di 62 anni secondo il diritto previgente. Per il periodo limitato tra il 60° e il 62° anno di età le prestazioni di vecchiaia possono essere anche inferiori al 95 % delle prestazioni precedenti erogate all\'età di 62 anni (consid. 5.1).
Attenendosi e sviluppando la giurisprudenza finora vigente, non soltanto il guadagno assicurato e la rendita di vecchiaia garantita alla generazione transitoria devono determinarsi secondo il vecchio diritto, ma anche alle modalità di riduzione devono applicarsi le norme valide fino al 30 giugno 2008 (consid. 5.3).
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DTF 139 V 225, del 6 giugno 2013

Art. 61 lett. a e c LPGA; assunzione delle spese di una perizia giudiziaria nella procedura dell\'assicurazione contro gli infortuni

Le spese di una perizia che il tribunale cantonale, in caso di constatata necessità di ulteriori accertamenti ai sensi della DTF 137 V 210, ordina direttamente al posto di un rinvio possono essere poste a carico dell\'assicuratore anche nella procedura dell\'assicurazione contro gli infortuni (consid. 4.3).
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DTF 139 V 216, del 21 marzo 2013

Art. 1a cpv. 1 lett. a e art. 6 cpv. 1 LAVS; art. 13 n. 1 e art. 14 n. 2 lett. b punto ii del Regolamento (CEE) n. 1408/71

Una persona residente in Svizzera che lavora in uno Stato terzo (Bulgaria) per il proprio datore di lavoro avente sede in uno Stato membro (Paesi Bassi) non è soggetta all\'obbligo contributivo dell\'AVS per la rimunerazione realizzata nello Stato terzo. La sede del datore di lavoro costituisce il criterio di collegamento determinante per il coordinamento (consid. 4).
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DTF 139 V 212, del 15 marzo 2013

Art. 13 cpv. 1 e art. 23 cpv. 3bis LADI; periodo di contribuzione in caso di partecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro

Benché secondo la lettera e la sistematica l\'art. 23 cpv. 3bis LADI riguardi solo la determinazione del guadagno assicurato, una persona con l\'esercizio di un\'attività che ricade nel campo di applicazione di questa disposizione non adempie un periodo di contribuzione ai sensi dell\'art. 13 cpv. 1 LADI (consid. 3.3).

Art. 23 cpv. 3bis LADI; art. 38 cpv. 1 OADI; provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.

Costituiscono provvedimenti inerenti al mercato del lavoro ai sensi dell\'art. 23 cpv. 3bis LADI non solo i provvedimenti giusta gli art. 59 segg. LADI, bensì tutte le misure d\'inserimento finanziate integralmente o parzialmente dai poteri pubblici; l\'art. 38 cpv. 1 OADI è conforme alla legge (consid. 4.1). Per stabilire se un\'attività debba essere qualificata come partecipazione a un provvedimento d\'inserimento, non è decisivo che l\'attività svolta sia pure ricercata nella libera economia. Decisivo è piuttosto lo scopo dell\'occupazione (consid. 4.2).
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DTF 139 V 209, del 10 aprile 2013

Art. 3 cpv. 1 lett. b LAFam; diritto all\'assegno di formazione

Il riconoscimento di uno stage quale formazione ai sensi dell\'art. 49bis cpv. 1 OAVS non dipende dalla possibilità di ottenere, al termine dello stage, un posto di apprendistato nella stessa azienda bensì dalla necessità dello stage per il genere di formazione. Inoltre, all\'inizio dello stage l\'interessato deve avere realmente l\'intenzione di svolgere la formazione perseguita (consid. 5).
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DTF 139 V 176, del 4 aprile 2013

Art. 85 cpv. 1 lett. a LTF; art. 52 e 56a LPP; ricevibilità del ricorso in materia di diritto pubblico in una controversia fondata sulle regole di responsabilità della previdenza professionale

Lasciata aperta la questione se le controversie fondate sulle regole di responsabilità degli art. 52 e 56a LPP costituiscano dei casi di responsabilità statale ai sensi dell\'art. 85 cpv. 1 lett. a LTF (consid. 2.2).

Art. 73 LPP; procedura d\'azione davanti al tribunale cantonale competente in materia di previdenza professionale

Richiamo di alcuni principi disciplinanti la procedura di prima istanza in materia di previdenza professionale (consid. 5).

Art. 56a LPP (nel suo tenore in vigore fino al 31 dicembre 2004); responsabilità in caso di insolvenza di un istituto di previdenza; esame dei presupposti della responsabilità

Richiamo dei presupposti della responsabilità (consid. 8). L\'azione del Fondo di garanzia LPP non è sussidiaria rispetto a un\'eventuale azione fondata sull\'art. 52 LPP (consid. 9.1). Se al momento della promozione dell\'azione non si può stabilire l\'entità del danno, né con esattezza né in maniera approssimativa, poiché il ricavo dalla liquidazione dell\'istituto di previdenza è incerto, il Fondo di garanzia LPP può nondimeno fare valere l\'intero suo pregiudizio, a condizione che l\'utile della liquidazione sia ceduto al responsabile del danno (consid. 9.2). Il danno deve corrispondere all\'aggravamento oggettivo della situazione finanziaria dell\'istituto di previdenza causato dal o dai differenti comportamenti illeciti rimproverati. La diversità dei fattori suscettibili di influire sulla sostanza di un istituto di previdenza impone di esaminare per ogni comportamento rimproverato se e in quale misura esso è correlato al danno subito dall\'istituto di previdenza (consid. 11).

Art. 71 cpv. 1 LPP; art. 49 segg. e 60 OPP 2 (nel suo tenore in vigore fino al 31 marzo 2000); risanamento di un istituto di previdenza; apprezzamento della natura illecita di un trasferimento immobiliare a titolo di pagamento di un arretrato contributivo; effetti del trasferimento.

Nell\'ambito del risanamento di un istituto di previdenza, all\'epoca dei fatti la compensazione di un arretrato contributivo mediante il trasferimento di immobili realizzabili non era illegale, sebbene anche questo trasferimento comportasse la violazione provvisoria delle regole fissate per legge in materia di investimento patrimoniale di un istituto di previdenza (consid. 12.5). Questo trasferimento significava l\'estinzione del debito contributivo mediante pagamento e comportava l\'interruzione di ogni nesso causale tra il danno e l\'insieme dei fatti intervenuti precedentemente al trasferimento (consid. 13.3 e 14.2).

Art. 11 LPP; effetti della disdetta del contratto di affiliazione che lega un datore di lavoro a un istituto di previdenza

L\'insolvenza di un istituto di previdenza può risultare solo da atti commessi nell\'ambito della sua amministrazione, della sua gestione e del suo controllo. La disdetta da parte del datore di lavoro non è in sé di natura tale da causare un danno all\'istituto di previdenza (consid. 15.3).

Procedura amministrativa cantonale; diritto a ripetibili degli organismi incaricati di compiti di diritto pubblico; banca cantonale

Sebbene la Banca cantonale neocastellana sia un istituto di diritto pubblico, ciò non significa ancora che essa sia intervenuta nella procedura in qualità di organismo incaricato di un compito di diritto pubblico. Necessità di esaminare concretamente la natura e l\'ampiezza dell\'intervento della Banca nel caso di specie (consid. 17).
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DTF 139 V 170, dell\'11 aprile 2013

Art. 58 cpv. 1 LPGA; art. 21 LPC
La competenza territoriale nelle controversie in materia di prestazioni si determina di principio in funzione del domicilio della persona assicurata. Il domicilio del terzo ricorrente è decisivo solo in assenza di un tale domicilio della persona assicurata (consid. 5.3).
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DTF 139 V 164, del 26 febbraio 2013

Conformità dell\'art. 26 cpv. 2 OADI alla legge (art. 17 cpv. 1 ultima frase LADI)

La sospensione del diritto all\'indennità soggiace esclusivamente alle specifiche disposizioni dell\'assicurazione disoccupazione (e non all\'art. 43 cpv. 3 LPGA). Ne discende che, salvo motivo scusabile, se le prove non sono fornite nel termine dell\'art. 26 cpv. 2 OADI, una sospensione del diritto all\'indennità può essere pronunciata senza che si debba impartire un termine supplementare. Poco importa che le prove vengano prodotte ulteriormente, per esempio nell\'ambito di una procedura di opposizione (consid. 3.2 e 3.3).
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DTF 139 V 161, del 5 marzo 2013

Art. 24 cpv. 1 OAINF; guadagno assicurato per le rendite in casi speciali

L\'enumerazione, all\'art. 24 cpv. 1 OAINF, dei motivi per i quali, secondo tale norma, viene computato un reddito fittizio è di principio esaustiva (consid. 4.2.3).
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DTF 139 V 148, del 4 marzo 2013

Art. 7 cpv. 2 LAINF in relazione con l\'art. 13 OAINF; art. 8 LAINF; art. 15 cpv. 3 LAINF in relazione con l\'art. 23 cpv. 5 OAINF; base di calcolo dell\'indennità giornaliera per i lavoratori con più attività in caso d\'infortunio sul tragitto di lavoro

Il salario complessivo derivante dall\'insieme delle attività lucrative è determinante per il calcolo dell\'indennità giornaliera delle persone con più attività se subiscono un infortunio sul tragitto per recarsi o tornare da una di esse, a prescindere dal fatto che l\'evento sia qualificabile quale infortunio professionale o non professionale (consid. 7).
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DTF 139 V 143, del 19 marzo 2013

Art. 61 cpv. 2 e 5 LAMal; art. 91 cpv. 1 OAMal; graduazione cantonale e regionale dei premi di cassa malati

L\'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è esclusivamente competente per definire le regioni dei premi e per assegnarvi i singoli comuni. Il comune non è legittimato a impugnare la definizione delle regioni operata dall\'UFSP. Non può neppure pretendere l\'emissione di una decisione d\'accertamento (consid. 3).
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DTF 139 V 135, del 6 marzo 2013

Art. 25a e 32 cpv. 1 LAMal; art. 7 e 7a OPre; economicità delle prestazioni di cura a domicilio
Esame, sotto l\'aspetto del nuovo regime di finanziamento delle cure, dell\'economicità delle prestazioni di cura a domicilio fornite a una persona che si trova in uno stadio avanzato della malattia di Alzheimer in confronto con le prestazioni assegnate in caso di trattamento in una casa di cura. Carattere sproporzionato di una presa a carico delle cure a domicilio (consid. 5).
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DTF 139 V 127, del 27 marzo 2013

Art. 56a cpv. 1 LPP (nella sua versione valida sino a fine 2011); rimedio di diritto.

Il diritto di regresso del fondo di garanzia LPP contro la Confederazione per il motivo che quest\'ultima avrebbe violato il suo obbligo diretto di vigilanza su un istituto di previdenza dev\'essere fatto valere mediante azione giusta l\'art. 73 LPP e non con istanza di responsabilità dello Stato (consid. 5).
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DTF 139 V 122, del 7 marzo 2013

Art. 35 cpv. 1 LAI; rendita completiva per figli maggiorenni

Il diritto a una rendita completiva per figli dell\'assicurazione invalidità può sussistere anche per un figlio di età superiore ai 18 anni che assolve un periodo di pratica non prescritto né dalla legge né da un regolamento presso la sua futura azienda di tirocinio (consid. 3 e 4).
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DTF 139 V 115, del 5 marzo 2013

Art. 21 cpv. 1 e 2 LAI; art. 2 OMAI; n. 15.02 OMAI Allegato

L\'apparecchio di comunicazione elettronico ProxTalker dev\'essere considerato un mezzo ausiliario necessario in virtù del carente sviluppo linguistico e delle limitate possibilità reattive non verbali dell\'assicurata (consid. 6.2.2).
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DTF 139 V 108, del 28 marzo 2013

Art. 69 cpv. 2 LPGA

Le spese di avvocato costituiscono delle spese supplementari ai sensi dell\'art. 69 cpv. 2 LPGA (consid. 5 e 6).
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DTF 139 V 106, del 18 marzo 2013

*Art. 25 cpv. 2 prima frase LPGA; decorrenza del termine di perenzione *

Nel caso di restituzione di rendite d\'invalidità indebitamente riscosse è sufficiente a fare decorrere il termine di perenzione di un anno che l\'illegittimità del versamento delle prestazioni emerga dagli atti acquisiti all\'incarto dell\'ufficio AI e che le persone tenute alla restituzione e gli importi dovuti possano nel contempo essere dedotti direttamente dai dati relativi alle rendite gestiti dalla competente cassa di compensazione. Il dispendio di tempo (di scarsa importanza) legato al semplice scambio dei dati tra l\'ufficio AI e la cassa di compensazione non conduce di principio ad un differimento dell\'inizio del termine (consid. 7.2).
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DTF 139 V 99, del 13 febbraio 2013

Art. 93 cpv. 1 lett. a LTF; art. 6 n. 1 CEDU; art. 29 cpv. 1 Cost.; pregiudizio irreparabile causato da un rinvio non giustificato ai sensi della DTF 137 V 210 consid. 4 pag. 258?

La decisione di un\'autorità di ricorso di rinviare la causa all\'ufficio AI per ulteriore accertamento medico non è di regola impugnabile dinanzi al Tribunale federale (risposta al quesito lasciato aperto in DTF 137 V 210 consid. 4.4.1.4 in fine pag. 265).
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DTF 139 V 88, del 4 febbraio 2013

Art. 8 cpv. 1 lett. e, art. 13 cpv. 1 e art. 14 cpv. 3 LADI; art. 1 cpv. 1 Allegato II dell\'Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC); art. 67 n. 1 e 2 del Regolamento (CEE) n. 1408/71; art. 80 del Regolamento (CEE) n. 574/72; art. 31 n. 1 della Convenzione di Vienna del 23 maggio 1969 sul diritto dei trattati; somma dei periodi di assicurazione o di occupazione

Caso di un assicurato il quale, dopo aver perso la sua occupazione in Svizzera, ha esercitato un\'attività lucrativa in Danimarca senza affiliarsi all\'assicurazione disoccupazione danese, è ritornato in Svizzera, vi trova un\'occupazione temporanea di qualche giorno, poi presenta una domanda di indennità di disoccupazione.
La presa in considerazione di un periodo di occupazione compiuto in un altro Stato membro (somma dei periodi d\'assicurazione) per far nascere il diritto all\'indennità di disoccupazione svizzera è esclusa laddove un assicurato non abbia fatto uso della possibilità di affiliarsi a un\'assicurazione disoccupazione facoltativa sotto la legislazione di quest\'altro Stato membro (consid. 7).
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DTF 139 V 82, del 6 febbraio 2013

Art. 26 cpv. 2 LPGA; diritto del fornitore di prestazioni a interessi di mora

L\'obbligo dell\'assicurazione malattia sociale di versare interessi di mora al fornitore di prestazioni necessita di regola di una base nella convenzione tariffaria (consid. 3).
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DTF 139 V 72, del 28 febbraio 2013

Art. 53b cpv. 2 e art. 53d cpv. 6 prima frase LPP; art. 5 cpv. 1 e art. 48 cpv. 1 PA in relazione con l\'art. 37 LTAF; approvazione del regolamento di liquidazione parziale di un istituto di previdenza da parte dell\'autorità di vigilanza, legittimazione a ricorrere dei datori di lavoro e dei destinatari

L\'approvazione del regolamento di liquidazione parziale di un istituto di previdenza da parte dell\'autorità di vigilanza non costituisce un atto legislativo, ma deve essere qualificata come atto a sé stante nel senso di una decisione di accertamento (consid. 2).
La legittimazione dei datori di lavoro e dei destinatari (assicurati attivi e passivi) a ricorrere contro l\'approvazione del regolamento di liquidazione parziale da parte dell\'autorità di vigilanza è data solamente nella misura in cui essi sono lesi da un obbligo attuale che ne risulta (il che non si verifica in concreto; consid. 3 e 4).
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DTF 139 V 66, del 10 gennaio 2013

Art. 49 LPP; § 23 cpv. 1 seconda frase degli Statuti del 22 maggio 1996 della Cassa di assicurazione dei dipendenti dello Stato del Cantone Zurigo

L\'assegno transitorio erogato alle persone parzialmente invalide deve essere graduato in maniera uguale alla rendita d\'invalidità versata loro dalla Cassa di assicurazione a dipendenza di inabilità professionale o lucrativa (consid. 4).
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DTF 12.02.2013, del 12 febbraio 2013

Art. 64 cpv. 1 e 2 LAVS; art. 121 cpv. 2 OAVS; cambiamento di cassa

Ammissibilità del passaggio di un ospedale cantonale diventato indipendente (nella forma giuridica di una società anonima di diritto privato nella quale il cantone detiene una maggioranza qualificata del capitale azionario e dei voti) dalla cassa cantonale di compensazione alla cassa di compensazione di un\'associazione regionale interprofessionale i cui membri sono dei datori di lavoro e degli indipendenti del settore dell\'industria, del commercio e dell\'artigianato risp. del settore dei servizi (consid. 3).
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DTF 139 V 50, del 17 dicembre 2012

Art. 5 cpv. 2 LAVS; art. 6 cpv. 2 lett. b e art. 7 lett. p OAVS; art. 29 cpv. 3bis LAM; salario determinante nel caso d\'indennità giornaliere dell\'assicurazione militare

I contributi AVS/AI/IPG/AD del salariato, che l\'INSAI (SUVA), Divisione assicurazione militare, in qualità di datore di lavoro ha assunto sulle indennità giornaliere dell\'assicurazione militare versate direttamente agli assicurati, costituiscono salario determinante. Per la fissazione dei contributi, le indennità giornaliere versate devono essere pertanto convertite in valori lordi mediante computo dei contributi AVS/AI/IPG/AD del salariato (consid. 4.9).
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DTF 139 V 42, del 17 dicembre 2012

Art. 90, 91 e 93 LTF; art. 26 cpv. 4 LPP

La decisione sull\'obbligo di principio per un istituto di previdenza di anticipare le prestazioni senza determinazione dell\'importo della prestazione assicurativa costituisce una decisione incidentale ai sensi dell\'art. 93 LTF (consid. 2). Pregiudizio irreparabile negato perché la pretesa di regresso nasce solo con la prestazione alla persona assicurata e non è stata dimostrata una procedura probatoria defatigante o dispendiosa inevitabile ai fini della determinazione dell\'importo della prestazione assicurativa (consid. 3).
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DTF 139 V 37, del 15 gennaio 2013

Art. 14 cpv. 1 in relazione con l\'art. 9 cpv. 3, l\'art. 9b cpv. 2 LADI; esenzione dall\'adempimento del periodo di contribuzione, termine quadro di contribuzione prorogato in caso di periodi educativi

Gli assicurati, che si sono dedicati all\'educazione dei loro figli secondo l\'art. 9b cpv. 2 LADI e che, di conseguenza, in relazione al periodo di contribuzione beneficiano di un termine quadro prorogato quadriennale, possono invocare motivi d\'esenzione nell\'ambito dell\'art. 14 cpv. 1 LADI solo durante il termine quadro di contribuzione biennale giusta l\'art. 9 cpv. 3 LADI (consid. 5.3.2).
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DTF 139 V 28, del 25 gennaio 2013

Art. 17 e 16 LPGA; nuova determinazione del grado d\'invalidità dopo diversi infortuni invalidanti

In caso di nuova determinazione globale del grado d\'invalidità dopo diversi infortuni invalidanti valgono le regole sulla revisione della rendita secondo l\'art. 17 LPGA (consid. 3.3.1). Perciò, le qualifiche professionali particolari dell\'assicurato, acquisite dopo la determinazione iniziale della rendita, costituiscono indizi da prendere in considerazione sull\'evoluzione ipotetica del reddito da valido (consid. 3.3.3.2 in fine).
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DTF 139 V 21, del 23 gennaio 2013

Art. 15 LFLP; prestazione d\'uscita; riduzione di un assegno transitorio sull\'avere di vecchiaia in caso di uscita entro un termine transitorio

Contrariamente a quanto avviene in caso di finanziamento attraverso fondi liberi di fondazione (DTF 133 V 607), non si verifica alcuna violazione del principio di uguaglianza di trattamento se l\'assegno transitorio sull\'avere di vecchiaia (in caso di passaggio dal primato delle prestazioni a quello contributivo) è stato finanziato per mezzo di una prestazione volontaria del datore di lavoro e se il regolamento prevede una riduzione proporzionale dell\'assegno in caso di uscita entro un termine transitorio senza distinguere tra uscita volontaria e involontaria (consid. 2). Sono negate pure la violazione dell\'obbligo d\'informazione (consid. 3.2) e la lesione di un diritto acquisito (consid. 3.3).
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DTF 139 V 12, del 24 gennaio 2013

Art. 10 cpv. 3 LAVS; art. 28bis OAVS; art. 34 OPers; obbligo contributivo durante il congedo di prepensionamento

La questione di sapere se un assicurato esercita un\'attività lucrativa non va decisa in funzione dell\'importo di contributo, bensì tenuto conto delle circostanze economiche effettive. Un assicurato rientra nella categoria contributiva di persona esercitante attività lucrativa se, nel periodo dell\'assoggettamento contributivo, esercitava un\'attività lucrativa soggetta al pagamento di determinati contributi sul provento del lavoro (art. 10 cpv. 1 seconda frase LAVS) e di una certa portata (art. 10 cpv. 1 terza frase LAVS in relazione con l\'art. 28bis OAVS; consid. 5.2). Il prepensionamento secondo l\'art. 34 OPers non può essere equiparato all\'esonero contrattuale dall\'obbligo di lavorare (consid. 6.1). Una disciplina diversa prevista dal diritto del lavoro o da norme interessanti la funzione pubblica non permette di derogare alla definizione imperativa dell\'assenza di attività sotto il profilo dell\'AVS (consid. 6.3). Se le prestazioni erogate durante il prepensionamento indennizzano perlomeno parzialmente le difficili precedenti condizioni di lavoro e se sussiste, in tal senso, una correlazione materiale, esse – in considerazione della DTF 111 V 161 – vanno iscritte nel conto individuale per l\'anno dell\'ultima attività lavorativa effettiva, conformemente al principio per il quale è determinante l\'anno dell\'esercizio dell\'attività lucrativa (consid. 6.4).
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DTF 139 V 6, del 14 dicembre 2012

Art. 25 cpv. 2 prima frase LPGA; decorrenza del termine di perenzione

Una cassa di compensazione deve lasciarsi imputare la conoscenza di un fatto che dà luogo a una domanda di rimborso di rendite riscosse indebitamente anche se tale fatto le è pervenuto a conoscenza nell\'ambito dell\'assoggettamento contributivo del beneficiario della rendita (consid. 5.2; conferma della giurisprudenza secondo la sentenza del Tribunale federale delle assicurazioni I 26/93 del 25 ottobre 1995 consid. 4d).
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DTF 139 V 1, del 30 gennaio 2013

Art. 25 cpv. 1 LPGA; art. 2 cpv. 1 lett. a OPGA; obbligo di restituzione dei discendenti

I discendenti che non hanno impugnato l\'istituzione testamentaria di un erede universale non sono eredi. Essi non sono pertanto tenuti a restituire le prestazioni assicurative sociali indebitamente riscosse dal de cuius (consid. 4).